Avellino

“Altro che lotta senza quartiere allo smog, l'ordinanza di Festa è un pannicello caldo per evitare avvisi di garanzia”.

Costantino Preziosi si unisce al coro di chi critica il sindaco del capoluogo e la sua stretta anti-inquinamento. “Azione isolata e non concordata, serve ben altro per portare a casa risultati. Il provvedimento non ha nulla di strutturale. Occorrerebbe piuttosto un piano unico di mobilità per ridurre l'impatto delle pm10. Festa continua a muoversi da solo senza raccogliere il nostro appello di collaborare". 

Altro tema caldo nei corridoi di Palazzo di Città è il degrado e l'abbandono della piscina comunale.

“Si sono messe toppe su toppe facendo sempre peggio senza capire – spiega Preziosi – che la cosa migliore da fare a questo punto era trovare un accordo con i Cesaro e proseguire con quella gestione senza contenziosi.

"Tra l'altro - conclude - c'è un residuo di debito estremamente significativo con il Credito Sportivo che si sarebbe accollato il vecchio titolare del project financing e invece ora deve gravare sulle tasche dei cittadini”.