Alla fine un Mondiale ci sarà anche nel 2022. Non si volerà in Giappone come era in programma, l’edizione Nipponica è slittata di un anno, il campionato iridato si svolgerà a Budapest. Una sorpresa per molti fortemente voluta dal primo ministro ungherese Viktor Orbàn, che ha annunciato l’accordo raggiunto con il numero uno della Fina Husain Al-Musallam. Si gareggerà dal 18 giugno al 3 luglio negli stessi impianti che hanno ospitato la competizione con grande successo nel 2017. Notizia che interessa da vicino anche a tanti nuotatori e pallanuotisti campani. 

"Come comunità acquatica, stiamo trovando soluzioni alla pandemia e l'annuncio di oggi è un passo importante in questo processo", ha spiegato il presidente della Fina. “Sappiamo che dobbiamo creare delle situazioni per garantire ai nostri atleti di svolgere la propria attività anche nell'attuale crisi sanitaria. L'accordo di oggi è una testimonianza di questo lavoro. La Fina riconosce, inoltre, che la pandemia si sta evolvendo in modo diverso a seconda del tempo e del luogo. Siamo estremamente fortunati ad avere la possibilità di condividere la nostra passione per le discipline acquatiche con chi ha già avuto esperienza in tal senso e che offre la volontà, la capacità e la flessibilità per organizzare l'evento più prestigioso in un lasso così breve di tempo. Con quattro mondiali e i Giochi Olimpici di Parigi 2024 nei prossimi quattro anni, stiamo massimizzando le opportunità di lavoro e il potenziale di crescita per gli atleti sia affermati che emergenti".   

L’Ungheria dunque regalerà agli atleti l’occasione di competere per l’iride. Cinque le discipline: nuoto, tuffi, pallanuoto, nuoto artistico e nuoto in acque libere.