Avellino

Catanzaro – Avellino 2-0, le pagelle.

Avellino (3-4-2-1)

Pane 6.5: In campo al posto di Forte, spaesato contro la Juve Stabia, è subito reattivo su Bayeye. Poi mette a repentaglio le coronarie dei tifosi con un rinvio al volo svirgolato ed è bravo in uscita bassa su Biasci. Incolpevole sul destro a giro piazzato di Vazquez, nega il raddoppio a Sounas parando un calcio di rigore in movimento. Non basta, però, per evitare di incassare il secondo gol di giornata: fulminato dal colpo di testa di Martinelli.

Silvestri 4.5: Biasci e Vandeputte lo mettono in grande difficoltà con la loro tecnica e velocità. Rischia grosso allargando il braccio destro sul volto del belga. Per sua fortuna, e dell'Avellino, l'arbitro Gualtieri e l'assistente di linea Miniutti non si accorgono della gratuità del colpo, evidenziata dai replay. Un tiro intercettato al belga l'unica nota di merito di una serata da dimenticare. Martinelli lo sovrasta di testa e firma il 2-0.

Dossena 5: Prova a tenere in piedi la difesa. Nel finale perde la testa con una scivolata dritta su Cinelli che gli costa un rosso pesante: salterà il Monterosi.

Scognamiglio 5: Ci mette una vita a uscire su Vazquez, che ha tutto il tempo di prendere la mira e calciare da distanza siderale facendo secco Pane. In affanno quando i ritmi si alzano.

Ciancio 5.5: Vandeputte è un pessimo cliente anche per lui. Prova a far valere l'esperienza, ma non riesce a sfondare mai sulla corsia di competenza (25' st Rizzo 6: Avrebbe meritato la conferma dopo la prestazione con la Juve Stabia. Entra a giochi ormai fatti).

De Francesco 5: Qualche trama e poco più. Spesso scolastico nelle giocate, ritmi compassati. Non dà mai l'impressione di poter prendere in mano le redini della manovra con sufficiente personalità dando frequenza e verticalità alle proprie giocate (21' st Mastalli 5.5: Continua il suo percorso da oggetto misterioso, a dispetto di una qualità tecnica indiscutibile).

Aloi 6: L'ultimo a mollare. Bene soprattutto nel primo tempo quando non tira mai indietro il piede e prova a prendere l'iniziativa.

Tito 5.5: Mancano i suoi cross, le sue discese sulla fascia. Domenica anonima (25' st Kragl 6: Fa il suo, ciò che può in attesa di ritrovare la migliore forma).

Carriero 5: Altra gara incolore. Tanto fumo e poco arrosto in una posizione, quella del trequartista, non sua ma in cui viene riproposto (17' st Matera 5.5: Gettato nella mischia si fa notare solo per un'ammonizione).

Kanoute 6: Come sempre generoso e volitivo. Raddoppiato, triplicato, lotta come un leone. Nel primo tempo serve con lucidità Maniero, che per poco non firma il gol del vantaggio (17' st Micovschi 5.5: Lo si attendeva titolare entra quando la situazione è prossima a essere definitivamente compromessa).

Maniero 6: Si ferma dopo un ruolino da marcia impressionante ed aver sfiorato il nono gol nelle ultime 6 partite.

Braglia 5: Con Murano e Plescia indisponibili gli mancano alternative in attacco, dato oggettivo, ma, anche se col senno del poi è sempre facile parlare, il 3-4-2-1 appare, fin da subito, un atteggiamento tattico sparagnino; un segnale non propriamente incoraggiante rispetto al tipo di partita preparata. Chi si attendeva un Avellino pronto a giocarsela a viso aperto resta deluso. Nella ripresa, sotto di un gol, fuori Kanoute e dentro Micovschi, con annesse perplessità rispetto all'opportunità di non rischiare qualcosina per cercare di rimettere in piedi la partita. Carriero sulla trequarti è adattato, come spiegato pubblicamente dallo stesso Braglia, ma viene riproposto. Il 3-4-1-2 e il 4-3-1-2 sono i moduli di riferimento, a detta del direttore sportivo Di Somma, ma l'Avellino sceglie la terza strada. I 16 risultati utili di fila non si cancellano con una sconfitta, ma occorre riordinare le idee. Di nuovo. Magari una volta e per tutte.

Catanzaro (3-5-2): Branduani 6; Martinelli 7, Fazio 6.5, Scognamillo 6.5; Bayeye 6, Verna 6 (44' st Welbeck sv), Sounas 5.5 (44' st Carlini sv), Cinelli 6.5, Vandeputte 7 (44' st Bjarkason sv); Vazquez 7 (31' st Iemmello 6), Biasci 6 (21' st Cianci 6). All.: Vivarini 6.5.

Arbitro: Gualtieri della sezione di Asti 5. Assistenti: Miniutti della sezione di Maniago e Belsanti della sezione di Bari 5.5 e 6.