«Apertura parziale, abbadono totale». È lo slogan che è stato affisso ieri mattina all'esterno del Parco del Mercatello e con il quale comitati, cittadini e consiglieri comunali hanno chiesto la riapertura delle aree verdi a Salerno. L'inchiesta sulle cooperative sociali ha, infatti, provocato un vuoto nella gestione dei parchi, costringendo l'Ente a chiuderli. Da sabato il Comune ha riaperto il Parco del Mercatello che, tuttavia, presenta ancora delle zone inagibili. «Finalmente sono stati aperti i cancelli ma questo non vuol dire aver aperto i parchi. Aprirli significa renderli fruibili alla popolazione», ha sottolineato Elisabetta Barone, consigliere comunale di opposizione che si è soffermata anche sul bando emanato dall'Ente per la gestione delle aree verdi cittadine. «La soluzione deve essere globale. Non possiamo più affidare alle cooperative una cosa così importante come il verde pubblico», ha sottolineato Catello Lambiase. «Per noi la gestione dei parchi va affidata alla municipalizzata e lo diciamo anche in difesa dei lavoratori in quanto molto spesso i dipendenti delle cooperative sono sottopagati». Per l'opposizione, dunque, la gestione delle aree verdi dovrebbe essere affidata a Salerno Pulita. «Abbiamo già chiesto la sospensione del bando proprio perché pensiamo che non possa essere questa la modalità per risolvere un problema e affrontarlo a 360 gradi», ha ribadito Claudia Pecoraro, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.
«Apertura parziale, abbandono totale», a Salerno è protesta per i parchi
L'opposizione: «Per noi la gestione del verde va affidata alla municipalizzata»
Filippo Notari