Auletta

Sono terminate ad Auletta le operazioni per la rimozione della bomba d'aereo rinvenuta sul fiume Tanagro, in località Pompeiano. L'ordigno, di origine americana e risalente alla Seconda Guerra Mondiale, aveva un peso di 500 libbre e conteneva circa 127 chili di amatolo, un forte esplosivo. Le operazioni di bonifica sono state effettuate dagli artificieri dell’Esercito Italiano. L'attività, coordinata dalla Prefettura di Salerno, ha previsto anche l'evacuazione di 69 persone. In realtà è stato ridotto il raggio di sgombero grazie ad una particolare struttura di contenimento realizzata dagli specialisti dell'Esercito Italiano. In mattinata i militari hanno effettuato la delicata fase di rimozione della spoletta di testa della bomba d’areo. L’opera di bonifica, poi, è terminata presso la cava di Atena Lucana dove il team del 21esimo Reggimento Genio Guastatori farà brillare la carica esplosiva contenuta nel corpo dell’ordigno.

«Oggi è una bella giornata per Auletta nella quale ci siamo liberati dall’ordigno bellico che era stato trovato a fine dicembre sulle sponde del Tanagro», ha sottolineato il vicesindaco di Auletta, Antonio Addesso. «In questa circostanza è stata dimostrata tutta la capacità organizzativa sia da parte delle autorità locali che delle forze armate. Mentre ci lasciamo alle spalle questa parentesi, è doveroso rivolgere un pensiero alle tensioni che si stanno verificando in Ucraina in questi giorni. La guerra non fa né vinti né vincitori ma produce danni che si verificano negli anni».