Il tecnico della Juve Stabia, Stefano Sottili, ha presentato la gara contro il Latina, in programma domani, alle 17,30, allo stadio “Menti”, valida per la venticinquesima giornata del girone C di Serie C: “Contro l’Avellino l’approccio alla gara, in particolar modo il primo tempo, è stato molto buono. Complimenti ai ragazzi che sono scesi in campo, qualcuno era anche giovane. Hanno giocato la partita che avevamo preparato, anche se abbiamo raccolto meno di quel che meritavamo. Dopo il gol del 2-1 non siamo stati così bravi ed efficaci nel creare pericoli al loro portiere e a mettere su i presupposti per recuperare la gara. Non mi è piaciuto nemmeno l’apporto che hanno dato dei giocatori che qualitativamente sappiamo che possono dare di più alla squadra e ai compagni”.
“Le gare sono sempre meno e i punti iniziano a pesare sempre di più. Domani affronteremo il Latina, sono una squadra in salute. Vengono da sette risultati utili consecutivi, hanno vinto le ultime due in trasferta. Sono solidi, ben allenati e organizzati. I loro calciatori hanno dinamicità e struttura fisica. Si può dire che sia un avversario scomodo. Sarà necessaria una grandissima prestazione per poter conquistare il risultato”.
“Dell’Orfanello? Mi ha sorpreso la capacità di adattarsi subito alla categoria. Dalla Serie D alla Serie C è più di un solo passaggio. La qualità tecnica e la lucidità nel giocare sempre con la palla tra i piedi sono due caratteristiche che mi hanno colpito. Panico? Ha un’esperienza e un bagaglio individuale differente. Lui viene già da diversi campionati da protagonista di Serie C, che gli hanno consentito di ricevere chiamata da una categoria superiore. Purtroppo, non ha avuto la fortuna di esprimersi al meglio e ha dovuto fare un passo indietro. L’ho subito schierato in campo dopo soli due allenamenti con la squadra e lui ha risposto molto bene. Avevamo necessità di far tirare fiato a Dell’Orfanello ed è questo il motivo della scelta dal primo minuto ad Avellino. Sono certo che mi metteranno piacevolmente in difficoltà in merito a chi mandare in campo”.