Benevento

E' stato il giudice Nuzzo, dinanzi al quale è a processo per due tentate estorsioni e maltrattamenti, ad aggravarle la misura dopo un nuovo episodio del quale avrebbe fatto le spese la mamma, rimepita di botte. Un comportamento costato il ritorno in carcere, a distanza di un mese e mezzo, ad una 20enne di Benevento.

Difesa dall'avvocato Antonio Leone, la ragazza aveva lasciato a dicembre la struttura di cointrada Capodimonte, ed era stata sottoposta ai domiciliari, a distanza di sei mesi dal momento in cui vi era entrata. Era stata fermata a maggio del 2021 dallla polizia perchè si sarebbe scagliata contro il padre con calci e pugni di fronte al suo rifiuto di darle dei soldi.

Un comportamento violento che lei aveva escluso durante l'udienzaa di convalida, ammettendo solo di aver chiesto al genitore una piccola somma di denaro perchè voleva uscire. Era rimasta ai domiciliari, ma dopo alcuni giorni era finita in carcere. La madre aveva infatti chiesto l'intervento degli agenti perchè lei si sarebbe allontanata dall'abitazione, violando la misura, dopo un fortissimo litigio.