Avellino

“Mal'aria”, il rapporto annuale di Legambiente certifica una condizione nota già da tempo Avellino è tra i capoluoghi più inquinati d'Italia, ai primissimi posti al Sud. Per gli avellinesi tutta colpa di una mobilità sostenibile che non è mai partita e degli agglomerati industriali nella periferia.

Intanto la Prefettura in mattinata ha convocato un nuovo tavolo, da remoto, con tutti gli attori: Comuni, Provincia Asl, Arpac e associazioni ambientaliste per cercare gli ennesimi correttivi al traffico, ai roghi agricoli e ai riscaldamenti. "I dati sono sicuramente critici ma bisogna dire che, dall'interlocuzione con Arpac – ha dichiarato il Prefetto Paola Spena - è emerso che, rispetto al 2019, i numeri non sono in incremento. In virtù dell'ultimo decreto della Regione ora è possibile mettere in campo una procedura operativa, un “alert meteorologico”, messo a disposizione delle amministrazioni locali affinchè, sulla base di una valutazione complessiva degli sforamenti di PM10 e della situazione meteo-climatica, sia possibile adottare le misure migliori di volta in volta.

Ovviamente - continua il Prefetto - si parla della tematica degli abbruciamenti, della circolazione veicolare, così come della verifica dell'utilizzo di caldaie a norme da parte di esercenti e privati. A breve la Provincia convocherà una nuova riunione con i comuni dell'Area Vasta per disciplinare ulteriormente tutte quelle ordinanze concernenti gli abbruciamenti. L'obiettivo, ovviamente, è che i rifiuti vegetali siano smaltiti in maniera diversa".

"Inviterò tutte le amministrazioni locali, nel rispetto della normativa regionale, ad adottare regolamenti che prevedono sanzioni per chi viola le norme. Inviterò a un ulteriore sforzo le forze dell'ordine, in particolare i carabinieri forestali, a prestare particolare attenzione. Si potranno anche intercettare risorse grazie al PNRR. Io ho preso contatti anche con il CNR per portare all'attenzione del Ministero della Transizione ecologica questa tematica e la situazione di Avellino per valutare se ci sono degli ulteriori approfondimenti che possono aiutare. Abbiamo la disponibilità da parte di AURA e dell'Osservatorio di Montevergine a supportare le amministrazioni grazie all'ausilio delle loro centraline”.

Poi dalla Spena un passaggio sul traffico veicolare. “Ho chiesto al Comune capoluogo una ulteriore riflessione perchè anche fermare le auto, almeno quelle più inquinanti, ha un effetto positivo sullo smog. Detto questo, è importante che anche i cittadini acquisiscano una maggiore consapevolezza alla mobilità sostenibile, è necessario camminare di più a piedi o con le biciclette”.

Infine, sull'assenza del Comitato Salviamo la Valle del Sabato la Spena glissa. “C'è chi preferisce la strada giudiziaria a quella della cooperazione, non commento le scelte altrui”.