Avellino

Avellino – Juve Stabia 3-1, le pagelle.

Avellino (3-4-1-2)

Forte 5: Non trasmette quella sicurezza a cui aveva abituato. Nel primo tempo si salva alla men peggio, in controtempo, su un tiro di Della Pietra, poi buca clamorosamente un'uscita rischiando grosso. Ancora in controtempo, capitola sulla sassata dalla distanza di Altobelli. Nella ripresa è reattivo su un insidioso tiro cross di Schiavi, ma poi denota ancora qualche incertezza sottolineato dalle scuse ai compagni di reparto. Può e deve ritrovarsi.

Silvestri 6: Perde un duello aereo, l'unico della partita, e la Juve Stabia sfiora il vantaggio con Della Pietra. Si riscatta facendosi valere in anticipo e con una serie di contrasti decisi sui dirimpettai. Sbaglia tanto in fase di scarico.

Dossena 6.5: Giganteggia nel pacchetto arretrato. Ottime letture, chiusure efficaci, padrone di testa. Una garanzia. Sempre più il leader silente del pacchetto arretrato.

Bove 6: Quando c'è da battagliare non si tira indietro, non un fulmine di guerra ma spigoloso ed efficace.

Rizzo 7: Lucido, sempre sul sicuro in fase di appoggio. Gran personalità nel puntare gli avversari e seminarli come birilli dando il là al gol di Maniero, imbeccato con un lob al bacio. Ancora da una sua galoppata, nella ripresa, nasce il gol del 2-0. Giocando può crescere più velocemente e dare il suo contributo, come stasera (17’ st Ciancio 6: Entra ed è subito giallo con un pizzico di irruenza di troppo).

Carriero 5.5: Da un suo pressing alto scaturisce uno scarico forzato capitalizzato da Rizzo; l'origine del gol dell'1-0. Si smarrisce col passare dei minuti sbagliando un gran numero di palloni. Non è ancora il vero Carriero (25’ st Matera 6: Dentro col piglio giusto).

Aloi 6.5: Un gol liberatorio al termine di una prestazione con qualche sbavatura, ma in crescendo. Un vero professionista, che ha saputo stringere i denti in assenza di chiarezza sul suo futuro e ora si sta ritrovando.

Tito 6: Un suo tiro strozzato, col destro, manda in porta Maniero. Prima frazione di gioco non memorabile, meglio nella seconda.

Kanoute 6: Non si vede tanto in attacco, ma è di una generosità encomiabile nel lavoro in fase di non possesso quando si fa apprezzare per la voglia di lottare per la squadra.

Maniero 8: Dieci gol in campionato, 8 nelle ultime 5, terza doppietta stagionale. I numeri, notevoli, non bastano, però, per raccontare leadership e carisma. Trascinatore (25’ st Kragl 6.5: Grande impatto senza essersi praticamente ancora allenato coi nuovi compagni di squadra. Ha gli attributi e lo dimostra scendendo in campo col coltello tra i denti; ha pure un gran mancino e non è una scoperta. Sorprende, però, che già sia bello caldo. Assist direttamente da calcio d'angolo per Aloi, che arriva di gran carriera sul pallone a fa gol).

Murano 6: Non si vede un granché, ma la sua presenza tiene in apprensione la retroguardia stabiese. Esce per infortunio: polpaccio indurito, si sottoporrà a esami strumentali (44’ pt Micovschi 6: Passo dopo passo sempre più nel vivo della manovra e determinato nello spingere strappi e ripartenze).

De Simone (squalificato Braglia) 6.5: L'Avellino trova la porta in maniera finalmente costante ed efficace, c'è da limare qualche sbavatura difensiva, ma la strada è quella giusta. Con l'ingresso di Micovschi per Murano passa al 3-4-3 e la versatilità tattica dei biancoverdi si rivela una risorsa e non un limite.

Juve Stabia (4-2-3-1): Dini 6; Donati 6, Troest 5.5, Caldore 5, Panico 5 (1’ st Dell’Orfanello 5.5); Davì 5.5, Altobelli 6.5; Guarracino 5 (19’ st Stoppa 6), Della Pietra 6.5 (19’ st Eusepi 5.5), Schiavi 6 (33’ st Bentivegna sv); Evacuo 5.5 (19’ st Ceccarelli 5.5). A disp.: Russo, Peluso, Scaccabarozzi, De Silvestro, Erradi, Cinaglia, Esposito. All.: Sottili 6.

Arbitro: Rutella della sezione di Enna 5.5. Assistenti: Pompei Poentini della sezione di Pesaro e Trasciatti della sezione di Foligno 6 e 5.5.

Note: Ammoniti: Davì, Evacuo e Ciancio per gioco falloso; Murano e Maniero per comportamento non regolamentare. Angoli: 2-9. Recupero: pt 1’, st 4’. Spettatori e incasso non comunicati.