Avellino

L’Avellino sfata il tabù “Partenio-Lombardi” ritornando alla vittoria tra le mura amiche dopo quattro pareggi di fila. Secondo successo e sedicesimo risultato utile consecutivo grazie al 3-1 sulla Juve Stabia con doppietta di Maniero e gol di Aloi dopo il momentaneo pari firmato da Altobelli. I lupi restano aggrappati alla capolista Bari (-9).

La cronaca. De Simone, in panchina al posto di Braglia, squalificato, manda in campo Rizzo dal primo minuto facendo rifiatare Ciancio in vista della cruciale trasferta in programma domenica, alle 17,30, al “Ceravolo”, contro il Catanzaro. Il turnover, iniziato a Potenza, è completato dalla presenza, annunciata, dal primo minuto, di Bove, Carriero e Tito in favore di Scognamiglio, Matera e Mignanelli (infortunato). Si accomoda in panchina il neo-acquisto Kragl. Ancora fuori a scopo precauzionale Di Gaudio. Alza bandiera bianca Plescia: tonsillite. Mini rivoluzione di Sottili, che fa riposare Eusepi, Ceccerelli e Stoppa gettando nella mischia Guarracino, Della Pietra ed Evacuo. Esordio di Panico sulla corsia mancina difensiva.

L’avvio di gara è di marca ospite. Schiavi approfitta di un duello aereo perso da Silvestri per involarsi verso la porta biancoverde: sul suo tocco arretrato Della Pietra, nato ad Atripalda, non ci pensa su due volte e calcia cogliendo in controtempo Forte, che si salva alla men peggio smanacciando il pallone accompagnato, in maniera provvidenziale, oltre la linea di fondo da Dossena. Scampato il pericolo l’Avellino si affaccia timidamente, ma con frequenza costantemente maggiore nella metà campo avversaria e al 18’ trova il vantaggio al termine di un’azione insistita: Rizzo manda al bar la difesa stabiese sverniciando Caldore e servendo un lob perfetto per Maniero, appostato sul secondo palo; sforbiciata all’angolino da killer dell’area di rigore, che non lascia scampo a uno degli 11 ex sul rettangolo verde, il portiere Dini.

Settimo gol nelle ultime cinque partite, nono in campionato per il centravanti sempre più leader tecnico ed emotivo. Si riparte e la partita si fa cattiva, fioccano le ammonizioni, l’Avellino sembra in controllo, ma arriva la doccia gelata. Bella intuizione di Della Pietra, che con un destro di controbalzo, all’indietro, taglia fuori tutta la retroguardia avellinese imbeccando Altobelli. L’opposizione di Carriero è approssimativa, il tiro di prima del centrocampista potente e preciso. Al 33’ è 1-1. Sette giri di lancette più tardi colpo di testa di Troest di poco a lato. Poi, si fa male Murano: problemi al polpaccio sinistro, dentro Micovschi, 3-4-3. Si va al riposo sul risultato di 1-1.

Si riparte e Maniero si conferma in stato di grazia. Tito si libera in area di rigore dopo aver domato una palla vagante, prova a calciare e serve un assist involontario al bomber che controllo e mette alle spalle di Dini. Score da aggiornare: doppia cifra, terza doppietta casalinga stagionale; i gol in campionato sono 10 e salgono a 8 quelli realizzati ultime 5 giornate. Al 50’ è 2-1. Il secondo tempo scivola via, la Juve Stabia cambia tutto l’attacco (dentro Stoppa, Eusepi e Ceccarelli per Della Pietra, Evacuo e Guarraciono), e al 68’ Schiavi ci prova in rovesciata: palla di poco a lato. Poco prima grande apprensione per un piede messo in fallo da Maniero. Si teme il peggio, ma, per fortuna di De Simone e dell’Avellino, solo paura e immediato rientro sull’insidiosa erba sintetica del “Partenio-Lombardi”.

Al 70’ il grande protagonista della serata esce tra gli applausi: tocca subito a Kragl, i lupi passano al 5-4-1 per cercare di condurre in porto un successo pesantissimo. Centottanta secondi e Micovschi affonda nella difesa delle vespe, rientra sul sinistro e lo scarica. Dini si salva rifugiandosi oltre la linea di fondo. Kragl si incarica della battuta, vede e serve direttamente dal corner Aloi, che di prima apre il piattone volante sul secondo palo calando il tris. Al 74’ è 3-1. Kragl ha il piede già caldissimo e pennella dalla sinistra un cross tagliato per la testa di Bove: fuori di un nulla. Poco male per i padroni di casa perché in un amen è già il novantesimo. Il recupero vola via. Kragl sfiora il poker con una punizione a due in area di rigore. Al triplice fischio finale è festa irpina.

Il tabellino.

Avellino – Juve Stabia 3-1

Marcatori: pt 18’ Maniero, 33’ Altobelli; st 5’ Maniero, 29’ Aloi.

Avellino (3-4-1-2): Forte 5; Silvestri 6, Dossena 6.5, Bove 6; Rizzo 7 (17’ st Ciancio 6), Carriero 5.5 (25’ st Matera 6), Aloi 6.5, Tito 6; Kanoute 6; Maniero 8 (25’ st Kragl 6.5), Murano 6 (44’ pt Micovschi 6). A disp.: Pane, Pizzella, Chiti, Scognamiglio, Mastalli, De Francesco. All.: De Simone (squalificato Braglia) 6.5.

Juve Stabia (4-2-3-1): Dini 6; Donati 6, Troest 5.5, Caldore 5, Panico 5 (1’ st Dell’Orfanello 5.5); Davì 5.5, Altobelli 6.5; Guarracino 5 (19’ st Stoppa 6), Della Pietra 6.5 (19’ st Eusepi 5.5), Schiavi 6 (33’ st Bentivegna sv); Evacuo 5.5 (19’ st Ceccarelli 5.5). A disp.: Russo, Peluso, Scaccabarozzi, De Silvestro, Erradi, Cinaglia, Esposito. All.: Sottili 6.

Arbitro: Rutella della sezione di Enna 5.5. Assistenti: Pompei Poentini della sezione di Pesaro e Trasciatti della sezione di Foligno 6 e 5.5. Quarto Ufficiale: Scarpa della sezione di Collegno.

Note: Ammoniti: Davì, Evacuo e Ciancio per gioco falloso; Murano e Maniero per comportamento non regolamentare. Angoli: 2-9. Recupero: pt 1’, st 4’. Spettatori e incasso non comunicati.