Il Gup, Pasquale D’Angelo, ha ammesso la costituzione di parte civile del Ministero della Giustizia, del Garante Nazionale e del Garante dei detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello, dalle cui denunce è partita l’inchiesta della procura samaritana.
All’uscita dal tribunale il Garante Ciambriello ha dichiarato: "Riconosciuta piena legittimazione della nostra costituzione. Il giudice per l'udienza preliminare Pasquale D'Angelo ha dato oggi lettura della sua decisione di ammettere la nostra Costituzione di Parte Civile, nella qualità di Garante Regionale per i detenuti, contro tutti gli imputati dei gravi fatti di violenza avvenuti nell'aprile 2020 nel carcere di Santa Maria contro detenuti indifesi.
Il Giudice ha dunque ritenuto giusti e validi gli argomenti esposti dal mio difensore e procuratore Avvocato Francesco Giuseppe Piccirillo, nonostante le numerose opposizioni sollevate e argomentate dai difensori degli imputati.
Mi sento di apprezzare la serenità e il senso di giustizia che con questa decisione ha dimostrato Pasquale D'Angelo, nei cui confronti devo esprimere la mia ammirazione e gratitudine. Continueremo nel nostro impegno, con la responsabilità di sempre, a lavorare per il garantismo e per l’affermazione della verità e della giustizia rispetto a questa dolorosa vicenda”.
Il Pm nella tessa seduta di oggi ha fatto richiesta di patteggiamento per 32 persone. Entro l’udienza che si terrà martedì 8 febbraio 2022 vi è tempo, sia per i Garanti che per le associazioni ammesse quali parte civile, per chiedere la citazione del Ministro della Giustizia nella qualità di responsabile civile.