Lo ha revocato in undici procedure di esecuzione immobiliare nelle quali era delegato. E' la decisione adottata dal giudice Michele Monteleone nei confronti di un avvocato di Benevento - si è cancellato dall'Ordine -, la cui posizione è stata anche segnalata alla Procura. Il motivo: la presenza su un conto corrente acceso presso una banca di soli 27 euro contro gli oltre 45mila del 29 dicembre del 2017, senza che nessuna somma sia stata attribuita ai creditori.
A fotografare la situazione è stato un commercialista che il giudice Monteleone ha nominato a metà gennaio al posto del professionista, ripetutamente non comparso, senza giustificazione, nelle pregresse udienze della proceduta che gli era stata affidata.
Il suo sostituto ha concluso che “allo stato attuale non è possibile procedere a dare esecuzione al piano di riparto approvato il 18 dicembre del 2020 in quanto sul conto corente intestato alla procedura non vi è la disponibilità per il pagamento dei creditori”.
Un quadro, quello descritto, nel quale Monteleone ritiene che si “appalesi in maniera evidente la configurazione, in capo al professionista, di una notitia criminis che giustifica l'immediata trasmissione degli atti al sig. Procuratore”, e che giustifica “l'immediata revoca dell'avvocato in tutte le procedure esecutive pendenti” dinanzi a Monteleone. Che, infine, ha disposto “l'immediata comunicazione” del suo decreto, olteerc al presidente del Tribunale Marilisa Rinaldi, “ai creditori procedenti, per conoscenza e perchè valutino la proposizione di azioni nei confronti del professionista in questione”, e, come presidente del secondo collegio della seconda Sezione civile, una riunione con tutti i giudici addetti al settore.