Padula

La sindaca di Padula, Michela Cimino, interviene sulla vicenda che sta facendo discutere di più in queste ore, ovvero la decisione di Rete Ferroviaria di ubicare la stazione dell’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria nel territorio tra Padula e Buonabitacolo, per cercare di placare le polemiche e ritrovare l’unità del territorio. 

“Nei mesi scorsi abbiamo chiesto con insistenza una stazione dell’Alta Velocità nel Vallo di Diano. Sono state organizzate diverse riunioni istituzionali per arrivare a una posizione univoca a livello territoriale e mostrare la nostra ferma volontà di ottenere un servizio strategico per il comprensorio. Adesso che finalmente Rete Ferroviaria Italiana ha inserito quello che volevamo nella Relazione tecnica allegata al progetto dell’Alta Velocità, il territorio e, in particolare la politica locale, deve continuare ad avere una posizione unitaria e fare quadrato intorno alla scelta di RFI, altrimenti rischiamo di mandare all’aria l’unica grande opportunità di rilancio dei nostri paesi”, dichiara la sindaca Michela Cimino.

Ma molti valdianesi si stanno opponendo alla scelta di RFI di ubicare la stazione ferroviaria nel territorio tra Padula e Buonabitacolo. “Mi si potrebbe obiettare che la mia posizione è dettata dalla scelta dell’ubicazione della stazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana, ma posso assicurare che non è affatto così: se RFI avesse scelto un altro paese della zona, non avrei sollevato alcuna obiezione, poiché la vera conquista, a mio avviso, è quella di avere una stazione ferrovia nel Vallo di Diano. Ogni altra polemica - sottolinea Cimino - serve a far cambiare idea a RFI e a spostare la stazione dell’Alta Velocità dal Vallo di Diano”.

La sindaca di Padula, dunque, invita a non sprecare un’altra occasione. “Forse abbiamo dimenticato che questo territorio è stato privato di una linea ferroviaria da 35 anni e che la scarsa qualità della vita nei nostri paesi - precisa - è dipesa anche da questa privazione".

Inoltre, Cimino raccomanda cautela: “La strada da percorrere è ancora lunga e piena di insidie. Il rischio di perdere una grande opportunità come questa dipende da tutti noi. Se tutto andrà per il verso giusto, alla fine non ci saranno vincitori e vinti, ma soltanto cittadini che avranno finalmente l’opportunità di muoversi rapidamente e di migliorare la loro qualità della vita”.