Era nell’aria ormai da un paio di settimane. La decisione però è diventata ufficiale solo nelle ultime ore. Il 2022 non sarà l’anno dei Mondiali in Giappone. La Federazione Internazionale di Nuoto ha deciso di posticipare l’evento al 2023, precisamente nel mese di luglio nella città di Fukuoka che già nel 2011 aveva ospitato i campionati iridati di nuoto.
“La decisione è stata assunta dal bureau - in accordo con il comitato organizzatore e con le istituzioni giapponesi - a causa dell'evolversi della pandemia che non consente di gestire in piena sicurezza l'arrivo e la permanenza delle squadre a Fukuoka e perché, considerate le diverse legislazioni nazionali, sarebbe impossibile garantire a tutti l'ingresso nel paese asiatico”. Per il Giappone sembra essere una vera e propria maledizione. Il Governo aveva lavorato benissimo aggiudicandosi tanti eventi a partire dalle Olimpiadi a varie edizioni dei Mondiali in diverse discipline, ma la pandemia ha rovinato tutti i piani. Il Mondiale si sarebbe dovuto disputare nel 2021 ma così non è stato. Adesso si dovrà attendere il 2023 e l’ultima competizione iridata resta quella del 2019.
Questo rinvio ne ha provocati anche altri in un quadriennio che era già diventato triennio dopo lo slittamento di un anno dei Giochi.
Sono stati spostati al gennaio 2024 i mondiali di Doha, in calendario nel 2023. Questo significa che per la prima volta nell’anno Olimpico ci sarà anche un campionato mondiale di nuoto.
Notizia che interessa anche i diversi atleti campani che avrebbero dovuto partecipare alla competizione tra il torneo di Pallanuoto, il nuoto tra le corsie e quello in acque libere. Nessuno avrebbe mai voluto ricevere questa notizia che rende ancora più attesi e importanti gli Europei di nuoto che ad agosto andranno in scena a Roma. Sarà quello l’unico vero grande banco di prova per i campioni europei in un anno che è il primo che porta a Parigi 2024.