Salerno

Slitta di una settimana la decisione su Salernitana-Venezia, la partita che all'Epifania non si disputò a causa dell'assenza dei granata per Covid. Il giudice sportivo Gerardo Mastandrea ha, infatti, disposto «che la reclamante Us Salernitana 1919, nel termine massimo di giorni sette dalla pubblicazione della presente decisione interlocutoria, fornisca, con atti trasmessi a questo Giudice e alle altre parti intervenute in giudizio, ogni elemento utile a confermare o meno la situazione descritta in parte motiva circa i calciatori disponibili per la gara de qua. Alle parti resistenti è data facoltà di controdedurre e di fornire ulteriori elementi nel ter-mine di giorni tre dalla ricezione degli atti da parte della società reclamante». Il giudice sportivo nel dispositivo odierno ha precisato che il provvedimento emesso in data 4 gennaio dall'Asl di Salerno (isolamento fino al 12 gennaio per i 5 positivi e quarantena per i contatti stretti per una durata legata alla tipologia di copertura vaccinale) è «diverso» da quello emesso in occasione della trasferta di Udine. È necessario, dunque, che «venga preventivamente verificata la concretà possibilità per la Salernitana di presentarsi per la regolare disputa della gara». Dagli atti depositati emerge che 11 calciatori erano disponibili in quanto non sottoposti a nessuna misura di prevenzione, 9 calciatori erano alle prese con il Covid e 15 calciatori negativi e sottoposti a quarantena in quanto contatti stretti. Il tutto senza considerare la formazione Primavera. Nel frattempo, dopo Bologna-Inter, il giudice sportivo ha decretato che anche Atalanta-Torino dovrà giocarso in quanto è stato ritenuto valido ed efficace il provvedimento dell'Asl di Torino. Oltre a Salernitana-Venezia, invece, resta in stand-by anche Fiorentina-Udinese, partita per la quale è stata adottata la stessa decisione del match dell'Arechi.