Montesarchio

Montesarchio ha un tesoro in casa? Possibile, anzi, probabile. Perché da quel che trapela dalla visita del professor Spinosa, tra i principali esperti d'arte nazionale, ci sono buone probabilità che un dipinto rubato e recuperato dai carabinieri possa avere una paternità eccellente.
La nota emanata dal Comune dopo la visita di Spinosa, infatti, afferma: "Graditissima e importante visita al Museo Archeologico del Sannio Caudino del docente, storico dell'arte ed ex direttore del polo museale di Napoli, Nicola Spinosa, su invito del direttore del Patrimonio Artistico della città di Montesarchio Ferdinando Creta.
Il professore, accompagnato dal direttore del Museo Enzo Zuccaro, dal direttore Ferdinando Creta e dall’assessore alla Cultura Morena Cecere, ha visitato le sale espositive del museo".
E ancora: "Affascinato dell’intera proposta culturale, Spinosa è rimasto particolarmente colpito dalla Pala d'Altare, rubata dalla Chiesa delle Clarisse nel 1997, ritrovata dal Nucleo Tutela Patrimonio dei Carabinieri, riservandosi di studiare l'opera per ricostruirne la storia".
Già: quale storia? Possibile che dalle ricerche di Spinosa emerga una verità importante, tale da stabilire con certezza che il centro caudino, oltre al vaso di Assteas ha un altro attrattore artistico d'eccellenza? Possibile, o, da quel che trapela, probabile. 

“La presenza del professor Nicola Spinosa a Montesarchio - commenta il Direttore Creta - rappresenta l'inizio di una rinnovata attenzione al patrimonio artistico della città caudina. Il professore Spinosa è uno dei più grandi esperti di Storia dell'Arte, riconosciuto a livello internazionale e che Napoli ancora ricorda con rammarico. L'aver risposto con entusiasmo al mio invito - ricordo d'aver collaborato con lui all'inizio della mia carriera al Museo di Capodimonte - unitamente a quello del Sindaco Damiano e dell'assessore Cecere, mi inorgoglisce e al tempo stesso mi stimola ad impegnarmi sempre più nel progetto di valorizzazione del patrimonio culturale affidatomi”.
E il direttore del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino Enzo Zuccaro aggiunge: “Siamo particolarmente lieti di aver ricevuto la visita di Nicola Spinosa, storico dell'arte, già Soprintendente del Museo di Capodimonte e del Polo museale di Napoli e uno dei massimi esperti del settecento napoletano. Il professore Spinosa ha espresso parole di apprezzamento per il nostro Museo e le sue collezioni e si è anche soffermato sulla pala d’altare della chiesa delle Clarisse, custodita nei depositi del castello di Montesarchio, che sarà oggetto di studio dell'illustre ospite.
La grande esperienza del prof. Spinosa, la sua collaborazione e la disponibilità che ci ha mostrato, arricchiranno ulteriormente la proposta culturale del Museo del Sannio Caudino».


E l’assessore alla Cultura Morena Cecere commenta: «Ospitare un autorevole esperto d'arte come Spinosa al nostro Museo è per noi motivo d'orgoglio e costituisce un ulteriore e prezioso valore aggiunto al percorso progettuale di potenziamento e sviluppo della nostra offerta culturale e della sua immagine attrattiva.
Attendiamo con molto interesse i risultati degli studi di Spinosa sulla bellissima Pala d'Altare ritrovata dai carabinieri e restituita alla città di Montesarchio: avere un parere così autorevole, e dunque una valutazione supportata dal rigore scientifico, renderà chiara l'origine dell'opera conferendo ulteriore prestigio al patrimonio culturale della nostra città».