Positano Teatro Festival, tributo a Umberto Bindi.
Dopo l’esilarante comicità di Gino Rivieccio che ha infiammato la piazza della Chiesa Nuova, domani alle ore 21, a Nocelle su un palcoscenico sospeso sul mare, Massimo Masiello è protagonista ed anche regista dello spettacolo "Gli amici se ne vanno - Le note ineguali di Umberto Bindi” di G. Cesario ed Antonio Mocciola, che racconta la storia per troppi anni ignorata dell’artista e dell’uomo Bindi, del quale Masiello è straordinario interprete come attore e come cantante del prestigioso repertorio del cantautore con gli arrangiamenti musicali originali dei Letti Sfatti.
Capostipite della canzone d’autore, appartenente alla cosiddetta “scuola genovese”, Umberto Bindi all’alba dei “favolosi” anni ’60 aveva già firmato numerosi successi (“Il nostro concerto”, “Arrivederci”), ma, pur essendo solo all’inizio di una sfolgorante e promettente carriera, ecco che improvvisamente qualcosa si inceppa nei meccanismi dello star system nostrano; la televisione gli sbarra le porte, la sua persona non è più gradita, colpevole la sua omosessualità mai rinnegata, la sua vita privata troppo fuori dagli schemi per un’Italia governata dalla chiesa, in cui il delitto d’onore era ancora quello che Germi definì “Divorzio all’italiana”
Purtroppo l’ostracismo durò fino alla sua morte, nei primi anni del XXI secolo, e la sua carriera non si riprese più. Attraverso le sue canzoni e la sua storia, vogliamo raccontare quest’episodio vergognoso di omofobia e razzismo, sperando che la vicenda umana ed artistica di Umberto resti solo un tragico esempio di un’Italia che non c’è più.
Redazione Sa