Caso loculi, le precisazioni dell'assessore Avagnano.
L'esponente della giunta Ferraioli ha spiegato nei dettagli la vicenda delle prenotazioni per gli spazi nel cimitero di Angri: gli acquirenti avevano prenotato dei loculi da 2 metri e 15, per poi ritrovarsi con ossari da 180 e 90 centimetri, non in grado di contenere le bare.
E' il motivo per cui è scoppiata la protesta dei cittadini, intenzionati a chiedere risarcimenti al Comune.
“Stiamo contattando i cittadini che avevano versato l’anticipo per capire quali siano le loro intenzioni – spiega Avagnano -. Alcuni hanno chiesto la restituzione delle somme versate. Il problema è che avevano prenotato loculi di 2.15 metri che però non sono stati realizzati”.
La ditta si sarebbe attenuta al bando diffuso dalla vecchia amministrazionee: “Il bando era stato fatto per questo tipo di loculi. C’è solo un’altra delibera di giunta del 2014 con la quale si è stabilito di realizzare 140 ossari da 90 cm a fronte dei 70 di 180 cm, inizialmente previsti”.
“La ditta costruttrice dell’edificio – conclude Avagnano – sostiene che le lapidi che chiudono gli ossari non siano previste. Noi riteniamo invece che debbano cosegnare gli ossari completi nonchè l’impianto elettrico”.
Redazione Sa