“L'Avellino aveva bisogno di un attaccante che affiancasse Maniero, adesso ne abbiamo 3 perché probabilmente rimane anche Plescia”. Così, Piero Braglia, ha confermato ciò che era nell'aria ormai da giorni: il centravanti palermitano, acquistato la scorsa estate a titolo definitivo dal Renate per 130mila euro più bonus in caso di promozione in Serie B, appare destinato a restare all'ombra del Partenio.
Naturale conseguenza dell'ingaggio da top player per la categoria (contratto triennale 100mila euro a stagione, bonus compresi, a salire) e della sfortunata e deludente prima parte di stagione in biancoverde: 13 presenze e un solo gol in campionato. Determinante, però, per l'ormai sempre più probabile permanenza in biancoverde, anche il valzer delle punte che si è aperto in Serie C con le caselle delle potenziali pretendenti che sono andate pressoché totalmente occupate con l'andare dei giorni: il Mantova ha preso Monachello; la Vibonese, Volpe, la Pro Sesto sembra aver deciso di andare avanti coi suoi attaccanti; il Lecco ha ingaggiato Italeng dall'Atalanta e può contare su Buso, Ganz e Pretrovic.
In breve, salvo interessamenti da qui a lunedì, solo il Potenza resterebbe in corsa per un prestito, ma Plescia ha già rifiutato la destinazione e l'Avellino sarebbe chiamato, in ogni caso, a partecipare alla copertura dello stipendo. E, allora, dovesse concludersi con un nulla di fatto, la finestra invernale di trattative, a Plescia non resterebbe che provare il riscatto nella seconda parte di annata agonistica.