L'Avellino ha raggiunto l'accordo con il Seregno per la cessione a titolo definitivo del classe 2003, Federico Capone. La scorsa estate, dopo essersi messo in mostra tanto da ritagliarsi un posto in prima squadra, nella stagione 2020/2021, ed essere convocato per il ritiro a Roccaraso, il cursore di fascia era stato girato in prestito al Novara (Serie D) dove ha giocato nella prima parte di stagione collezionando 11 presenze tra campionato e Coppa di Categoria. Poi la scelta di fare rientro nella sua Montella e la chiamata del club lombardo, che milita nel girone A di Serie C (dodicesimo posto, quota 23 punti).
Il Seregno crede in Capone e ha deciso di investire sul ragazzo irpino che, così, saluta l'Irpinia per andare a cercare fortuna e fiducia nel nord Italia in maniera paradossale rispetto alla conclamata volontà della società di puntare sui talenti, specialmente se locali, come evidenziato dall'impegno per la crescita del settore giovanile.
In tarda mattinata l'Avellino ha girato i documenti al Seregno e in questi minuti, in compagnia del suo agente Mario La Cava, Capone ha firmato il contratto di addestramento tecnico con cui si è legato alla società della provincia di Monza e della Brianza. Il "nero su bianco", per uno strano scherzo del destino, arriva in sede, a poca distanza dallo stadio "Ferruccio": proprio come si chiama il nonno di Federico Capone, ex sindaco di Montella, noto uomo di calcio ed ex presidente del Campobasso.