Passano tutti i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Maggioranza bulgara, e non potrebbe essere altrimenti visti i numeri della maggioranza. Votazioni fisse per tre consiglieri dell’opposizione in tutti i punti. Nel dettaglio Stasi di Fratelli d’Italia e Zitarosa di Forza Italia hanno sempre votato negativamente mentre Cammarota si è astenuto. Nel punto focale del Consiglio, un emendamento permetterà di spalmare il disavanzo tecnico, dovuto dai 152 milioni d’euro di residui passivi, nei prossimi trent’anni.
Nel dettaglio 500mila euro l’anno che permetterà di rientrare dal passivo, in quella che può essere definita una vera e propria eredità. Allo stesso tempo, però, sarà possibile recuperare 14 milioni già nei prossimi tre anni col calcolo differenziale tra residui attivi e passivi. In questo caso i favorevoli sono stati 20, la maggioranza più l’indipendente Ferrara, con Pakj Memoli che si è astenuta come Cammarota. A completare i due voti negativi di Zitarosa e Stasi.
Identica votazione, con gli stessi attori, anche per il regolamento generale dell’entrate, con le possibilità di compensazione per i contribuenti che vantino crediti o per lo stesso tributo o per altri comunali. Per quanto riguarda l’Imu, la Tasi e l’addizionale Irpef, restate tutte invariate nelle aliquote, i favorevoli sono stati 21, con l’aggiunta di Pakj Memoli dell’Udc, contro un astenuto e due contrari. Il Consiglio comunale si è concluso in meno di 60 minuti di discussione.
Redazione