Salerno

Un lungo e sentito applauso ha accompagnato il feretro di Enzo Fasano nel suo ultimo viaggio terreno. In tantissimi hanno raggiunto il Duomo di Salerno per rivolgere l'estremo saluto al deputato salernitano, deceduto domenica all'età di 70 anni dopo aver combattuto contro un male incurabile che non gli ha lasciato scampo. «Per me Enzo non è stato un amico ma è stato un fratello, una persona con la quale ho condiviso ogni scelta nella vita politica», ha detto con voce commossa Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia che con Fasano ha condiviso tutte le tappe del suo percorso politico. Ma il commiato per la scomparsa del deputato azzurro ha accomunato tutto il panorama politico nazionale. Nel Duomo, infatti, c'erano il ministro Mara Carfagna, il vicepresidente azzurro Antonio Tajani, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, i deputati Edmondo Cirielli, Gigi Casciello, Nicola Provenza, Nicola Acunzo e Cosimo Sibilia, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, il prefetto Francesco Russo e tantissimi altri amministratori della provincia. Sul feretro di Fasano è stato adagiato un drappo del Movimento Sociale Italiano, partito di cui era stato rappresentante di spicco. «Era una delle poche personalità del mondo politico che riuscivano a distinguere la politica dai rapporti umani», ha detto il governatore Vincenzo De Luca. «Fasano è stata una persona di grande semplicità, di grande cordialità, di grande ironia anche». Nel saluto finale Gasparri ha citato il nipotino Vincenzo, nato da pochi mesi e presente in chiesa. «Quando camminerà tra le strade di Salerno e dirà “mi chiamo Vincenzo Fasano” nel ricordo che susciterà scoprirà il valore, la stima di suo nonno. Grazie Enzo».