Il virus corre in corsia. Tre i pazienti risultati positivi al coronavirus all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, nel reparto di Ematologia, guidato da Antonio Maria Risitano. Immediatamente è scattato il protocollo di emergenza, strutturato predisposto dall’azienda ospedaliera guidata da Renato Pizzuti. I pazienti positivi sono stati isolati e trasferiti in area covid specialistica. A rimanere contagiato ieri anche un operatore socio-sanitario, mentre qualche giorno fa è stata riscontrata la positività di due infermieri, ancora in isolamento domiciliare. “Ieri sera, alle ore 22, abbiamo ottenuto i risultati dei tamponi effettuati sui degenti. Due delle tre persone risultate positive sono state subito trasferite nell’area covid specialistica, dove vengono seguite dagli specialisti di riferimento del reparto ma al contempo ricevono anche l’assistenza per malati covid - spiega il primario Risitano -. Un solo malato è stato portato in area covid medica della palazzina Alpi, avendo sviluppato lievi sintomi respiratori. Tutti e tre versano in buone condizioni, ma vengono tenuti sotto strettissima sorveglianza sanitaria essendo malati immunocompromessi. Stiamo vivendo una situazione di particolare rischio sanitario. Il covid è ovunque, e l’ospedale con i suoi reparti, il personale e i pazienti, nonostante il livello di allerta massima e le procedure di sicurezza prontamente attivate dall’azienda, non possono rimanere isolati e protetti dalla pandemia ormai dilagante. Per questo, la sorveglianza sanitaria è effettuata con assiduità. La rilevazione dei nuovi positivi è emersa proprio grazie agli screening che vengono fatti periodicamente. I vertici dell’azienda con particolare lungimiranza hanno provveduto in tempo ad attivare anche un reparto di area covid specialistica dove i malati covid che necessitano di cure di area di specifica vengono presi in carico dagli specialisti dì riferimento”. Intanto al Moscati la situazione contagi è monitorata con particolare attenzione. Circa 100 i casi di operatori complessivi, tra cui si contano dirigenti medici, tre primari, infermieri, impiegati e il direttore sanitario Rosario Lanzetta.
“Una situazione drammatica - spiega il dottore Carmine Sanseverino dell’Anaoo Assomed -. La variante omicron dilaga e tutto il personale sanitario è messo a dura prova dalle assenze di troppe forze lavoro per i contagi. Il pronto soccorso, la medicina d’urgenza e la medicina interna stanno assorbendo l’onda d’urto di questa fase drammatica della pandemia. Servono più risorse umane e concorsi per strutturare al meglio l’assistenza sanitaria in Irpinia come nel resto d’Italia”. Anche su questo fronte, però, il management si sta dando da fare: qualche giorno fa, è stato espletato il concorso per un medico di PS, la prossima settimana si svolgerà quello per geriatri, a febbraio per specialisti in Igiene. Infine, si sta provvedendo alla sostituzione degli infermieri positivi, scorrendo dalla graduatoria appena approvata del concorso per 160 infermieri, proponendo solo per questo periodo di difficoltà, contratti a tempo determinato per le sostituzioni.