Diversi gli argomenti affrontati nel corso del consiglio comunale di ieri a Telese Terme. Alla fine però esulta la minoranza per aver ottenuto il rinvio del punto relativo alle modifiche da apportare al regomento dell'assise telesina.
"Avevamo anticipato - spiegano i consiglieri di minoranza Angela Abbamondi, Marilia Alfano, Vincenzo Fuschini e Gianluca Aceto - un’iniziativa presso il Prefetto per evidenziare l’illegittimità di modifiche regolamentari che andavano a impedire l’esercizio democratico che compete alle opposizioni. Avevamo anche messo in luce l’errore formale nella convocazione del consiglio comunale. Il tutto, mentre si andava a costituire la commissione speciale sulle modifiche a regolamento e statuto. Eravamo pronti ad eccepire due pregiudiziali alla discussione. Davanti alle palesi incongruenze, la maggioranza ha opportunamente pensato di non avventurarsi nella discussione. Riteniamo sia un risultato importante da ascrivere alla puntuale azione di controllo che stiamo cercando di svolgere".
Gli altri punti ed il commento dell'opposizione
Come detto però quello sulle modifiche al regolamento del consiglio comunale non era l'unico punto all'ordine del giorno.
"I punti problematici, non si limitavano - spiegano all'indomani dell'assise i consiglieri di minoranza - alle modifiche al regolamento. Ci riferiamo all’integrazione all’ordine del giorno, giunta via PEC alle 17,53 del 28 luglio, vale a dire sette minuti prima della scadenza del termine. I punti aggiunti non erano certo quisquilie, trattandosi di quattro argomenti su tariffe Imu, Tari e Tasi.
La giunta aveva approvato gli atti nella mattinata del 28 e il revisore nel pomeriggio aveva dato l'obbligatorio parere. Tra le altre cose, le delibere di giunta sono tuttora in attesa di pubblicazione e gli allegati non sono stati trasmessi via Pec, mettendo i consiglieri in condizione di non conoscere per tempo il contenuto delle proposte e dunque di non poter avviare in consiglio una discussione informata sui temi. Ovviamente non sono state interessate le competenti commissioni. Purtroppo né il sindaco né il presidente del consiglio - che avrebbe l'obbligo di garantire i diritti delle minoranze - hanno sentito la necessità di convocare d'urgenza la conferenza dei capigruppo né di fare una telefonata agli stessi per preavvertirli delle corpose integrazioni. Eppure questi adempimenti erano conosciuti da tempo dal sindaco e dalla maggioranza.
Non abbiamo potuto approfondire adeguatamente gli atti, per cui abbiamo votato favorevolmente alla conferma dell’azzeramento Tasi, ma ci siamo dovuti astenere sugli altri. Ne abbiamo approfittato per puntualizzare che, al contrario di quanto fatto intendere dal sindaco, non sarà la sostituzione della Samte con l’ATO rifiuti a risolvere i problemi dell’aumento dei costi del ciclo, che in Campania sono dovuti alla mancanza di impianti per l’organico.
Nel Sannio, poi, scontiamo la mancata erogazione del finanziamento regionale per il revamping dello STIR di Casalduni e il sequestro della discarica di Sant’Arcangelo. Abbiamo anche ricordato che, da legge regionale, dovremmo inserire in tariffa anche il costo delle bonifiche delle discariche emergenziali, oltre che assorbire il personale dei consorzi. Giusto per sottolineare quanto sia complicato il quadro della situazione.
Infine abbiamo ricordato che il nostro regolamento prevede che la possibilità di far pagare la Tari in quattro rate, così da alleggerire le singole scadenze. Poiché gli uffici non hanno ancora provveduto, abbiamo chiesto all’amministrazione di attuare il regolamento".
Il cordoglio per la scomparsa del professore Cazzulo
"Telese Riparte e Telese Bene Comune - ricordano oggi i consiglieri - hanno espresso il cordoglio alla consigliera Marilia Alfano per la perdita del suocero, estendendo le condoglianze al marito, Nicola D’Ovidio, sindaco di Riardo. Un particolare saluto è stato anche rivolto alla famiglia di Umberto Cazzulo, del quale in mattinata si erano celebrati i funerali. Abbiamo ricordato i trascorsi da insegnante, uomo di sport e amministratore: ruoli interpretati sempre al servizio della comunità, che si è stretta con affetto sentito intorno alla famiglia".
Vincenzo De Rosa