La bella prova di organizzazione, unità, determinazione e ragionevolezza messa in campo ieri mattina in occasione della conferenza stampa tenuta davanti al Monumento ai Caduti a Caserta è stata l'occasione per tornare a chiedere alla politica "Il cambio di passo" ed a ribadire (uno per uno) tutti i punti proposti da tempo dal Movimento degli allevatori e dei loro alleati.
Punti che sono stati oggetto di discussione e confronto nel pomeriggio di ieri dalle 15.30 alle 18.45 con l'Assessore Regionale all'agricoltura della Campania, Nicola Caputo. Al confronto con l'Assessore e la sua struttura hanno partecipato i rappresentanti delle 8 associazioni che stanno operando nel Coordinamento Unitario (Altragricoltura, Agrocepi, Ass. Amici della Bufala, Acli Terra CE, Associazione Tutela Allevamento Bufala Mediterranea, Confederazione Nazionale Artigiani Campania, Lega Allevatori Bufalini, SIAAB)
Un confronto di merito "non semplice" ma utile che ha approfondito diverse proposte in parte condivise. Nel confronto approfondito è stato compresa la proposta dell'avvio di un piano di vaccinazione per le bufale indenni fra i 6 e i nove mesi che gli allevatori considerano la condizione prima per implementare una strategia più complessiva della prevenzione.
L'Assessore all'Agricoltura si è detto disponibile a verificare con la sua struttura tecnica e gli altri soggetti coinvolti la possibilità di introdurre nel piano la vaccinazione se pur circoscrivendola territorialmente.
Al termine dell'incontro è stato concondato che nella giornata di oggi il Coordinamento Unitario invierà alla Regione la formulazione tecnica delle proposte nel mentre l'assessore si è impegnato a confrontarsi con la sua struttura per acquisire gli elementi utili e operativi dai diversi soggetti coinvolti.
Con queste intese si è compiuta ieri sera al presidio di Casal di Principe presso il Centro Don Milani una prima valutazione con gli allevatori che hanno registrato le prime aperture alle loro proposte.
Dopo un'ampia discussione gli allevatori, consapevoli che è solo un primo passaggio che ha bisogno di essere verificato nel merito e approfondito nella sostanza, nel mentre hanno tutti e tutte hanno sottolineato l'importanza di continuare a tenere la mobilitazione e il presidio sia per concludere un accordo condiviso sul piano ma anche per verificarne nel tempo l'applicazione, hanno chiesto a Peppe Pagano e Adriano Noviello di sospendere lo sciopero della fame in corso da otto giorni ringraziandoli per quanto hanno offerto al raggiungimento degli obiettivi.
Chiara è stata l'indicazione dell'assemblea: "Vi chiediamo di sospendere questa forma di lotta sapendo che ancora c'è molto da fare e che la mobilitazione deve continuare per arrivare ai risultati. La lezione che ci arriva da questa esperienza delle ultime settimane è chiara a noi ed a tutti: è grazie alla nostra iniziativa che stiamo riaprendo la speranza per il futuro delle nostre aziende e da oggi siamo tutti impegnati. Qui non ci sono due persone che fanno lo sciopero della fame ma una comunità intera che sta ritrovando la sua determinazione e la sua unità"
Adriano e Peppe, cui va il profondo ringraziamento di tutte e tutti, hanno ieri sera sospeso lo sciopero della fame ma rimangono due punti di riferimento per il presidio degli allevatori che continua a sviluppare la mobilitazione e che sta ulteriormente rafforzando la sua organizzazione in vista dei prossimi appuntamenti a cominciare dalla manifestazione popolare indetta nel territorio che sarà oggetto di discussione e approfondimento nelle porossime ore.
Nel primo pomeriggio di oggi è convocato il coordinamento delle 8 associazioni che deciderà del documento da inviare e delle ulteriori iniziative compresa la decisione sulla manifestazione popolare da tenere nel territorio.