Sapri

L'Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria continua a far discutere. Perplessità espresse anche dall'associazione Codici sul progetto del nuovo tracciato, che dovrebbe arrivare alle porte di Potenza e poi proseguire all’interno per tornare sulla costa all’altezza di Praia a Mare, in Calabria.Sul progetto l’associazione di tutela dei consumatori Codiciesprime, in una nota indirizzata a tutti i referenti istituzionali, le proprie perplessità e si candida ad essere protagonista della procedura di dibattito pubblico appena varata.

Giuseppe Ambrosio, segretario Regionale di CODICI Campaniae Commissario di Codici Basilicata, esprime le ragioni della contrarietà dei consumatorisul progetto della Fiorani: “Il mancato coinvolgimentodelle associazioni dei consumatori su quest’opera strategica per il Mezzogiornoè stato un grave errore. Per realizzare una buona infrastrutturaoccorreascoltare le ragioni di chi poi dovrà fruirne. L’audizione della commissaria Fiorani è stata molto utile, ha finalmente ufficializzatogli indirizzidelprogetto;adesso abbiamo glielementi perfare tutte le valutazionie prendere in esame eventuali azionida intraprendere.Diciamo chiaramente che riteniamoirragionevole aprire ilcantiere di una nuovalinea alta velocità Salerno-Reggio Calabria con la consapevolezza che nei tempi dettati dalla UE e con le risorse finanziare disponibili non sarà possibile completare neancheil primo lotto Battipaglia-Praia. Dall’audizione della Fiorani traspare qual è il vero obiettivo, realizzare la linea alta velocità fino a Potenza.In sede di audizione,la stessa Commissariaha evidenziato che nei termini previsti dal PNRR sarà ultimato il solo sub-lotto 1a,da Battipaglia a Romagnano, ossia appena 40 km sui 445 necessari per raggiungere Reggio Calabria.La linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria non deve essere una chimera, né un cantiere interminabile, deve essere un’infrastruttura che in pochi anni diventi fruibile per gli utenti, in modo da consentire di raggiungere in treno più velocemente la Calabria e la Sicilia. Il progetto della Fiorani rischia di restare una cattedrale nel deserto, per tali ragioni lo impugneremo nelle sedi comunitarie, in quanto disattende la Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1692/96. L’Europa ha detto: potenziate la linea esistente; l’Italia vuole fare una linea diversa. Questa cosa, secondo noi, è illegittima, oltre che sbagliata”.

Per portare avanti questa iniziativa l’associazione ha costituito un gruppo di lavoro ad hoc, coordinato dal consigliere delegato di CODICI Cilento PasqualeAbignano. “Contiamo di acquisire il sostegno degli enti locali del Cilento, della Calabria e della Sicilia, che intendono sostenere le ragioni dei consumatori e utenti del servizio ferroviario Salerno-Reggio Calabria–prosegue Ambrosio –Attenzione, ciò non vuol dire negare che anche le aree interne della Basilicata meritino un miglioramento dei collegamenti ferroviari, tutt’altro. Ricordiamo però che esiste la linea Salerno –Potenza –Taranto che attualmente è già percorsa dai Frecciarossa, sulla quale si potrebbero concentrare altre risorse per il suo potenziamento. Ed inoltre ricordiamo che con il nuovo tracciato della Salerno –Reggio verrebbe escluso il principale centro turistico della Basilicata, ovvero Maratea”.