Montecorice

“Non chiamatemi "no vax", dimostrereste di non ragionare con la vostra testa, ma di essere come quei pappagalli bravi a ripetere il suono umano, senza capirne il significato - spiega l’insegnante - Ripeto: non sono una “no vax”, perché ho fatto tutti i vaccini in passato, così come li ho fatti fare a mia figlia. Sono soltanto una testa pensante che  si pone delle domande su sostanze sperimentali che non prevengono il contagio e sono pericolose per l'organismo umano”. Si difende così Antonietta Lembo, l’insegnante di Lettere presso la scuola secondaria di primo grado di Montecorice, sospesa da oggi dal servizio perché non vaccinata. Con le normative vigenti, infatti, è obbligatorio il super green pass per i docenti. Lei, per raccontare la sua storia, ha scritto una lettera a studenti e colleghi della scuola che fa parte dell’Istituto Comprensivo “G.Patroni” .

“Da oggi sono sospesa dal servizio perché lo Stato Italiano mi vieta di poter lavorare, essendo un'assassina, una ladra, una delinquente?  - rincara la dose Antonietta Lembo - No, essendo una cittadina/docente che ha usato la propria testa, la propria coscienza e non s'è piegata a un obbligo che non ha niente di scientifico, ma che è un vile ricatto politico. Penso di essere stata sempre una cittadina che ha rispettato la legge di Dio e degli uomini, ma penso anche che quando una legge è ingiusta, vada combattuta, per garantire anche la libertà delle future generazioni”.

Quindi, conclude: “Non ho mai messo in pericolo la vita dei miei alunni, facendo il tampone ogni 48 ore ed indossando sempre una mascherina FFP2, naturalmente il tutto a mio spese. Ora, insieme ad altri docenti, appartenenti alle forze dell'ordine e sanitari sarò sospesa, senza stipendio, mentre ai peggiori delinquenti danno un assegno alimentare. Confido nella legge divina, non in quella umana, e intanto siedo pacificamente in riva al fiume ad aspettare che le cose cambino”.