Avellino

Il picco dei contagi è in arrivo. La lotta al covid passa attraverso la soluzione delle criticità, nella settimana nera prevista dagli esperti per i contagi da coronavirus. Dall'aumento dei ricoveri dei bambini alla campagna vaccinale che rallenta sui fragili, i più esposti al rischio in Irpinia si corre ai ripari. “Bisogna superare il picco di gennaio e resistere 15 giorni, ogni 24 ore abbiamo 50, 70 nuovi ricoveri ospedalieri per covid, se i numeri sono questi bisognerà trovare altri 500 posti letto aggiuntivi” a dirlo è il governatore De Luca ed infatti al momento già i posti letto covid degli ospedali pediatrici campani risultano saturi ed è concreto il rischio che aumenti ancora il numero dei piccoli pazienti affetti dal virus da ricoverare.

Per questo il Moscati si è attrezzato per far parte dell’assistenza ai bambini positivi al covid garantendo 7 posti letto. All’Unità operativa e alle stanze a pressione negativa si accederà attraverso percorsi interni di sicurezza dedicati, che partono dal Pronto soccorso generale e arrivano al Pronto soccorso pediatrico.

I pazienti positivi al Covid-19 giunti fino a oggi all’osservazione degli specialisti del reparto diretto da Antonio Vitale, non hanno necessitato di ricovero fatta eccezione per un bambino per il quale è stato disposto il trasferimento al “Santobono” di Napoli.

I 7 posti letto attivati ieri si vanno ad aggiungere ai 36 del Covid-Hospital , ai 2 per donne in stato di gravidanza attivati nell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia e ai 16 dell’Unità operativa di Malattie Infettive destinati ai pazienti che accedono in ospedale per altre patologie, come ictus, infarti, traumi, e che nel pre-ricovero risultano anche positivi al tampone naso-faringeo.

Intanto in Irpinia ci sono mille allettati ancora in attesa della terza dose. Il caso è stato sollevato ieri dal sindaco di Santa Paolina, Rino Ricciardelli, che ha chiesto all’Asl di accelerare nelle somministrazioni ai fragili irpini.

“Chiedo alla Direzione generale dell’ASL la ragione per la quale, a campagna vaccinale ormai inoltrata, nelle nostre comunità ci sono ancora decine di persone allettate che non hanno ricevuto la terza dose di vaccino a domicilio. Contestualmente chiedo che l’Azienda sanitaria si adoperi affinché queste persone, tutte evidentemente fragili ed esposte, più di altre, al rischio di contrarre il covid in maniera grave, vengano vaccinate in tempi brevissimi.” Così in una nota il Sindaco di Santa Paolina, Rino Ricciardelli.

“Dopo essere state impropriamente convocate al drive in – spiega Ricciardelli – , a tante persone allettate è stato inviato un sms con il quale si preannunciava la somministrazione del vaccino a domicilio. Nonostante siano trascorse ormai diverse settimane, la dose non è ancora arrivata. E parliamo di persone fragili, con patologie tali da rendere la vaccinazione più che urgente.”

“L’ASL potrebbe valutare la possibilità – suggerisce il Sindaco – di affidare ai medici di base la vaccinazione di coloro che non possono lasciare le loro abitazioni. In ogni comunità ci sono medici che si sono già resi disponibili a somministrare il vaccino a chi si trova in difficoltà. Molti di questi medici sono già impegnati negli hub vaccinali per le somministrazioni ordinarie.”