Una vittoria così netta probabilmente non l'aveva pronosticata neanche il più inguaribile degli ottimisti. Perchè la vigilia che ha portato al “bis” di Benevento-Monza è stata delle più travagliate in casa strega. Innanzitutto il Covid. Alla fine un solo giallorosso è rimasto escluso dai convocati per colpa del virus, ma almeno altri quattro si erano negativizzati solo da qualche giorno e non potevano essere certo al meglio. Viene in mente Gabriele Moncini, che con la squadra aveva fatto una sola seduta di allenamento. Il centravanti pistoiese ha sfiorato più volte la marcatura, ha provocato l'espulsione di D'Alessandro, ha confezionato l'assist per Tello in occasione del secondo gol e infine è andato a segnare un gran gol di testa. Mancava il gol al bomber toscano, che in campionato aveva segnato l'ultima volta addirittura il 31 luglio 2020 nell'ultima partita del campionato stravinto dalla Strega di Inzaghi sul campo dell'Ascoli (quarta rete nel 4-2 finale).
Ma fare il nome di un solo giocatore sarebbe riduttivo, oltre che un torto agli altri. Il Benevento si è riprensentato in campo rimaneggiato, ma con lo stesso spirito delle quattro vittorie di fila. 4-3-3 manovrato, attaccanti che non davano alcun punto di riferimento alla difesa avversaria, un Insigne all'altezza del suo bagaglio tecnico. Ecco l'altro protagonista, autore di un gran gol e di tante giocate di assoluto valore. Giocatori ritrovati, che hanno il giusto tasso tecnico, ma anche l'attaccamento che serve per centrare le imprese che cerca la società. Caserta l'aveva detto dopo aver raccontato la vicenda Lapadula: “Serve che tutti mettano qualcosa in più in campo”. Detto e fatto, nessuno ha tirato il piede indietro e tutti hanno giocato per un unico obiettivo. Tecnica, tattica e spirito giusto, una miscela esplosiva che ha riportato la strega al secondo posto in classifica. Apre il cuore alla speranza questa prova dei giallorossi, che si sono gettati alle spalle le difficoltà emerse nei primi giorni di questo 2022. Segno che Caserta ha seminato bene e che anche con qualche assenza pesante, questa squadra è capace di offrire il meglio di sé.
La sfida col Monza è come una “tacca” sulla Colt per i vecchi pistoleri, una pietra miliare che va in archivio portandosi con sé numeri importanti: quinta vittoria di fila, secondo posto, il primo successo stagionale contro una squadra di altissima classifica. Non resta che attendere con fiducia i prossimi esami, senza dimenticare che domenica si scende di nuovo in campo nell'insidiosa trasferta di Ferrara. E' giusto dire che a prescindere dai nuovi arrivi, questa squadra meriti tanta fiducia.