Macerata Campania

 

Come ogni anno a gennaio a Macerata Campania in provincia di Caserta è di scena la storica Festa di Sant’Antuono (Sant’Antonio Abate). È questo uno degli eventi più importanti nel panorama delle feste popolari/religiose della Regione Campania.

Qui il Santo è festeggiato con il suono di botti, tini e falci, che percosse dai tipici bottari danno vita a poliritmie che ricalcano le origini contadine della comunità: è questa la “Musica di Sant’Antuono”, una musica primigenia – forse la più antica in Europa arrivata intatta ai giorni nostri – usata dai maceratesi per allontanare il male e sconfiggere il diavolo; nata a Macerata Campania alle porte della Reggia di Caserta quando era un rione di Capua antica e che è diventato il tassello più rappresentativo della festa dedicata al Santo eremita, la cui origine secondo la tradizione orale risale al lontano XIII secolo.

«La pandemia Covid-19 ci sta mettendo a dura prova, ha stravolto le nostre vite, ma non può spegnere l’ardente fiamma della tradizione e il nostro amore per Sant’Antuono», è questo il messaggio dei Carristi che riecheggia sul manifesto dell’evento. L’emergenza in cui versa il mondo intero per la pandemia COVID-19 ha portato, infatti, a ripensare il programma dei festeggiamenti civili in onore di Sant’Antuono con l’obiettivo primario di garantire la salute pubblica dell’intera popolazione, non proponendo talune attività tradizionali che per la loro natura risulterebbero irrealizzabili per le restrizioni imposte dalle leggi applicabili in materia.

Ecco quindi spazio a tante attività in remoto al posto della classica sfilata dei Carri di Sant’Antuono, che potranno essere seguite sulla pagina Facebook @santantuono, partendo dall’incontro con i protagonisti della festa che racconteranno le proprie impressioni sull’edizione 2022 vissuta nel contesto della pandemia, per poi passare ai laboratori dedicati sia al piatto tipico della past’ e ‘llessa che ai giochi tradizionali con l’obiettivo primario di sensibilizzare le nuove generazioni nella salvaguardia del patrimonio culturale immateriale della comunità in linea con la Convenzione UNESCO del 2003.

L’edizione 2022, promossa dal Comune di Macerata Campania e dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, accreditata come NGO presso l’Unesco, partirà sabato 15 gennaio per concludersi lunedì 17 gennaio 2022, nel giorno dedicato a Sant’Antonio Abate. I giorni che precederanno l’evento saranno dedicati all’allestimento del centro cittadino con le palme, simbolo indissolubile dei Carri con l’amato Sant’Antuono.

Un appuntamento all’insegna della tradizione, che vede il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, il patrocinio della Regione Campania e della presidenza del Consiglio regionale della Campania e che aderisce alla “Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate”, che vede proprio Macerata Campania come capofila, oltre che all’iniziativa “Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali” promossa da Unione Nazionale Pro Loco Italia.

Il 17 gennaio si aprirà con i fuochi pirotecnici di saluto al Santo, che verranno esplosi anche a mezzogiorno al posto dei consueti fuochi pirotecnici figurati, le cui figure apotropaiche legate alla vita del Santo (‘a signora ‘e fuoco, ‘o puorco, ‘o ciuccio, ‘a scala) insieme ai Carri di Sant’Antuono e al Palo di sapone (gioco tradizionale) verranno esposte nelle strade e nelle piazze della città.

Concluderà l’evento la consegna del “Premio Historia Loci”, istituito dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa nel 2012 al fine di riconoscere tutte quelle persone ed enti che hanno contribuito in modo fattivo alla salvaguardia, alla trasmissione e alla valorizzazione della Festa di Sant’Antuono.