Salerno

“Mettere i Comuni, soprattutto quelli del Sud, nelle condizioni di svolgere la loro azione per realizzare gli obiettivi del Pnrr, con nuovi strumenti: un impegno maggiore in termini di trasferimenti finanziari per quelli in difficoltà e l’apertura ai soggetti del territorio, come Università e ordini professionali, che, con progetti prototipo, d’intesa con l’Agenzia per la coesione, possono fare da supporto dentro una grande rete di cooperazione e lavoro comune”. Lo ha chiesto Federico Conte, deputato di Liberi e uguali, nella seduta di ieri di question time della Camera dei deputati, con una interrogazione alla ministra Carfagna.

“Il Pnnr - continua il parlamentare - ha allocato nel Mezzogiorno il 40% delle risorse pari a circa 83 miliardi. Ora la vera sfida per il Mezzogiorno è utilizzare tutti e bene i finanziamenti disponibili. Gli enti locali hanno un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Ma al Sud un cittadino su 3 risiede in un Comune in crisi finanziaria; in Campania, negli ultimi anni s’è perso nel mancato turn over un terzo dei dipendenti degli enti locali; il personale laureato in pochi casi supera il 30%. Il governo, consapevole del grave deficit di personale nelle amministrazioni locali del Mezzogiorno, ha già messo in campo una serie di strumenti che non possiamo correre il rischio non siano sufficienti. Ci vuole di più: nuovi mezzi di sostegno agli organici e alle dotazioni strutturali degli enti territoriali”.