Prime ordinanze di riapertura delle scuole in Alta Irpinia. A Nusco si torna in classe domani, mercoledì 12 gennaio, a Teora giovedì 13. In quest’ultimo paese l’amministrazione evidenzia il tasso di positività che si attesta sotto all’1,72% rispetto a un indice regionale che supera il 12%.
A Nusco l’amministrazione in una nota pubblicata fa anche riferimento alla lettera del prefetto Paola Spena che aveva comunicato ai sindaco di riaprire le scuole: “Mai, nemmeno durante questi ultimi giorni, abbiamo ostentato titubanza dinanzi alla realtà degli eventi. Non si è trattato di assumere una decisione perentoria, abbiamo semplicemente scelto di seguire la via del rispetto normativo senza incorrere in forzature. Siamo ben consapevoli che a qualcuno può sembrare la nostra una scelta impopolare, ma siamo fermamente convinti di aver preso la decisione più ragionevole.
La convinzione deriva da molteplici aspetti: non abbiamo smesso mai di dialogare con le istituzioni scolastiche, che anche in questa circostanza hanno mostrato di voler instaurare un dialogo serio e costruttivo tra le parti affinché non ci trovassimo impreparati; abbiamo apprezzato molto la presa di posizione del Prefetto di Avellino, che attraverso la circolare di oggi ha saputo fare chiarezza ove di chiaro c’era ben poco, se non il rischio di condannare ancora una volta il mondo scolastico e le famiglie ad una DAD forzata e sottolineando l’importanza di dover offrire un servizio fondamentale alla cittadinanza; è opportuno dare un segnale di speranza e prospettiva agli alunni ed ai genitori, verso cui abbiamo il dovere di convergere ogni sforzo affinché la scuola possa rappresentare sempre un riferimento e, soprattutto, un luogo sicuro.È a loro, alunni e genitori – continua la nota del Comune guidato da Ciriaco De Mita – che rivolgiamo un pensiero particolarmente affettuoso e ben augurante, perché è viva in noi la convinzione che quella di domani rappresenti il più importante tra i rientri scolastici nell’era COVID-19; per la prima volta si rientrerà con la consapevolezza di dover accettare di convivere con il virus, che ha perso in aggressività ma non in diffusione. Continueremo a monitorare con cura ed attenzione l’evoluzione epidemica all’interno del territorio comunale, intervenendo ove sarà necessario con i dovuti provvedimenti che con chiarezza e determinazione parleranno sempre alla testa delle persone e mai alle loro pance”.