Lo avrebbe costretto a compiere atti sessuali che avrebbe ripreso con il cellulare, minacciando di pubblicare il video se non gli avesse dato dei soldi. Sono queste le condotte, riassunte nelle ipotesi di reato di violenza sessuale, estorsione, violenza privata e porto di armi od oggetti atti ad offendere, per le quali il gip Pietro Vinetti ha ordinato l'arresto in carcere di un 26enne di Pietrastornina, un centro in provincia di Avellino.
Il provvedimento restrittivo, chiesto dal sostituto procuratore Flavia Felaco, è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montesarchio, che avevano avviato l'attività investigativa dopo aver raccolto lla denuncia di un 25enne della cittadina caudina.
Ai militari aveva raccontato che nel giugno del 2021 sarebbe prima stato inseguito e poi obbligato, sotto la minaccia di un coltello, a seguire l'indagato in un immobile abbandonato di Montesarchio. Una volta all'interno, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 26enne avrebbe costretto il malcapitato a compiere un atto sessuale che lui avrebbe registrato con il proprio cellulare. Il passo successivo, pena la diffusione delle immagini, sarebbe stata la pretesa della somma di 100 euro che il giovane montesarchiano avrebbe soddisfatto per paura di subire una ritorsione.
L’attività investigativa, supportata dall'acquisizione delle immagini estrapolate dai sistemi di video-sorveglianza, dall'individuazione fotografica e da una perquisizione che aveva consentito di rinvenire il coltello a serramanico che sarebbe stato usato, avrebbe permesso di raccogliere una serie digravi indizi a carico del 26enne, per il quale è stata proposta ed ottenuta la misura cautelare.
Nelle prossime ore l'interrogatorio di garanzia, nel corso del quale l'indagato, difeso dall'avvocato Giovanni Adamo, potrà fornire la sua versione sui fatti contestati.