Nel corso del suo intervento di ieri sera a 0825 – Focus Serie C, su 696 TV OttoChannel, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, non ha parlato solo dell'emergenza pandemia, dei ristori e del Pnrr, ma anche degli equilibri emersi dopo le prime 20 partite del girone C di Serie C: “La Turris, che ha fatto un lavoro straordinario. Già giocavano bene in Serie D. Fanno bene a stare con i piedi per terra perché il campionato non è facile e non bisogna farsi prendere dall'euforia, ma il presidente Colantonio la sta gestendo con grande saggezza avendo contemporaneamente la consapevolezza di avere una squadra di grande valore, d'altra parte è quella gioca il miglior calcio, ma la consapevolezza che il campionato è lungo, difficile, che è un girone C combattuto. Questa maturità della Turris del suo presidente, in termini di mentalità, è uno dei motivi per cui stanno ottenendo dei risultati importanti. Il girone C è sicuramente un girone combattuto, il Bari e il Catanzaro un po' meno, ma ora si stanno riprendendo. Il Bari ha sicuramente un vantaggio abbastanza significativo. Non voglio ricordare situazione negli anni passati, ma questo campionato si vince a maggio e c'è da combattere. Ci sono, poi, squadre come il Monopoli ed alter che ambiscono, legittimamente, a avere un ruolo importante. Auguriamoci di ripartire il 23 gennaio e ci divertiremo”.
Commosso il ricordo di Mario Macalli: “La morte di Mario Macalli è stato un dolore per i club di Serie C. Aveva due punti di riferimento: il calcio dei Comuni, che è la storia dei club di Serie C, e lo sviluppo dei settori giovanili, che noi abbiamo tradotto nel costruire, in Lega Pro, un sistema per cui le società siano incentivate a mettere in mostra i talenti del calcio italiano rendendoli un asset economico-finanziario delle società e la base per un bacino a cui, nel lungo termine, possa attingere la nazionale italiana”.