Vigilia di tensione in consiglio regionale. Mancano meno di 24 ore al voto per la scelta dei tre delegati campani per l’elezione del Presidente della Repubblica. Per prassi, solitamente, vengono designati come grandi elettori il presidente della Regione, il presidente del consiglio regionale e un rappresentante dell’opposizione. Ma questa volta la battaglia per il Quirinale si presenta difficile, come è noto, sarà all'ultimo voto.
L'unico ad avere in tasca sicuramente il biglietto per Roma è il presidente Vincenzo De Luca. Per gli altri due delegati si sta trattando. Un altro biglietto quasi sicuro è quello di Gennaro Oliviero ma non è detto che il Pd non individi un altro nome in consiglio, mentre per l'opposizione si cerca di portare a Roma la capogruppo del Movimento Cinque Stelle nonché vice presidente Valeria Ciarambino.
Domani si riunisce l'assise regionale a partire dalle 1030. Il regolamento prevede che ogni consigliere esprima due preferenze. L'’area centrista della maggioranza è agitata. C'è fibrillazione nell'area moderata della maggioranza. Molti centristi sono intervenuti pubblicamente chiedendo che la loro area venga rappresentata con l’elezione di un grande elettore. Il primo appello è arrivato dal segretario regionale di Noi di Centro, il partito di Clemente Mastella, Luigi Bosco secondo il quale occorre che la parte non di sinistra dello schieramento abbia un suo delegato.
Il centrodestra e sta gestendo le trattative con i tre capogruppo di Forza Italia, Fdi e Lega. L’area guidata da Stefano Caldoro potrebbe provare a stringere un'intesa con i moderati scontenti. In questo quadro potrebbe risultare determinante la posizione che prenderà Italia Viva con i suoi quattro consiglieri regionali.