“Anche la Provincia di Avellino deve opporsi alla realizzazione del biodigestore di Chianche”. E' l'appello che il sindaco di Altavilla Irpina, Mario Vanni, ha lanciato in una lettera indirizzata al neo presidente di Palazzo Caracciolo, Rizieri Buonopane. Vanni, che ripercorre la battaglia portata avanti dai comuni di Altavilla Irpina, Tufo, Petruro, Santa Paolina e Montefusco, annuncia che è già “pronto il secondo ricorso al Tar Campania (i termini scadono il prossimo 18 gennaio), con la partecipazione di tutti i comuni dell'area coltivata a Greco docg. “E' del tutto evidente – sottolinea il sindaco di Altavilla - che anche la Provincia di Avellino, a difesa delle sue prerogative, debba partecipare in quanto ogni diverso atteggiamento significherebbe una incomprensibile fuga pilatesca da serie responsabilità di cui si sarà comunque complici”. Nella missiva si illustrano tutti i motivi alla base del “no” all'impianto e si evidenzia il fallimento dell'ente d'ambito. Secondo Vanni la questione del biodigestore deve tornare all'attenzione dell'assemblea dei sindaci. “La programmazione dell’impiantistica e gestione dei rifiuti nella nostra provincia – conclude il sindaco di Altavilla - deve essere affidata all’ATO Rifiuti e non imposta dalla Regione Campania con la complicità di qualche politico locale (Sindaco o Presidente dell’A.T.O.) e che questa debba avvenire rispettando gli strumenti di programmazione provinciali e condivisa con i territori, salvaguardando la loro rappresentanza democratica nonché la loro tutela e valorizzazione sociale ed economica”.
Biodigestore di Chianche: "Anche la Provincia deve opporsi"
Lettera appello del sindaco di Altavilla Irpina Mario Vanni che annuncia un secondo ricorso al Tar
Redazione Ottopagine