Avellino

C'è la fila per Fabiano Parisi e l'Avellino si frega le mani, pronto a incassare il 10 per cento sulla vendita, milionaria, che l'Empoli andrà a perfezionare, seppur non prima del termine della stagione in corso. Il gioiello serinese piace a Lazio, Milan, Inter e Napoli, in rigoroso ordine alfabetico, ma il club del presidente Corsi non lo cederà prima della conclusione dell'attuale annata agonistica in modo da valorizzare al massimo il suo cartellino permettendo al cursore di fascia mancina di esprimere appieno il suo potenziale.

Superata con la tenacia che lo contraddistingue la frattura composta del perone destro, rimediata dopo un campionato di Serie B da assoluto protagonista, culminato con la promozione in Serie A, Parisi si è gradualmente guadagnato minuti e ritagliato un posto nello scacchiere tattico di Aurelio Andreazzoli diventando più di una semplice alternativa a un altro ex biancoverde, ovvero Riccardo Marchizza. Dieci presenze, un assist; prestazione superlativa al “Maradona” nel successo dei toscani sull'undici di Spalletti, la convocazione e l'esordio in Nazionale Under 21, ma non solo. Il suo talento, Parisi, lo sta iniziando a esprimere con la feroce determinazione che gli ha permesso di rendere realtà la scalata dalla Serie D alla Serie A.

La Lazio lo segue da tempo, Il Milan sta provando a inserire un'opzione per il suo acquisto nell'ambito del trasferimento di Conti all'Empoli; l'Inter ha sondato il terreno mentre il Napoli sta dialogando da mesi con Mario Giuffredi, che cura gli interessi del pari ruolo Mario Rui. Proprio quella partenopea, allo stato attuale, appare essere la destinazione più probabile sia in virtù degli ottimi rapporti tra Giuffredi e De Laurentiis, sia perché il Napoli non ha una reale alternativa a Mario Rui dopo aver perso a parametro zero Hysaj e inseguito a lungo, invano, Emerson Palmieri, poi finito al Lione.

La valutazione di Parisi oscilla tra i 4 e i 7 milioni di euro, ma non è da escludere che, con una seconda parte di campionato da protagonista, possa essere lievitare a un valore pari o superiore ai 10 milioni. Per l'Avellino andrebbe, dunque, a profilarsi un introito tra i 400mila e il milione di euro, da sommare ai 650mila euro già guadagnati. Non noccioline per un calciatore trattenuto con una raccomandata, contenente un contratto di addestramento a 800 euro al mese, spedita all'ultimo secondo dall'ex team manager dei lupi, Christian Vecchia.