Pellezzano

“Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta” hanno scritto in uno striscione affisso all'esterno del Palasport di Capriglia, gremito di persone, gli amici di Nicholas Galluzzi e Ilaria Bove, i due giovanissimi di 18 e 15 anni che hanno perso la vita nel tragico incidente stradale verificatosi in Via De Iuliis, a Pellezzano, la sera di Capodanno. Oggi alle 18 lì si sono tenuti i funerali dei due ragazzi. In migliaia hanno voluto dir loro addio. Un'intera comunità a lutto. Le sirene della ambulanze hanno accolto i feretri bianchi. Il fratello di Ilaria è un volontario dell'Avis, ha tentato anche lui di strapparla alla morte, inutilmente.

Le bare, ricoperte di rose candide, hanno attraversato la folla arrivata al Palasport. La funzione congiunta, così hanno deciso le famiglie, è stata officiata da Don Biagio Napoletano che, commosso, ha ricordato i due ragazzi. “Ho battezzato io stesso Nicholas, per anni ha fatto il chierichetto con me. Conoscevo la sua famiglia. Era un ragazzo solare, gentile, inconfondibile con i suoi ricci scuri – racconta Don Biagio. La sera dopo l'incidente sono stato con la famiglie, abbiamo guardato le foto del battesimo, della comunione di Nicholas, è stato toccante. Ora entrambi sono in Dio, anche Ilaria, la più piccolina, e lì con loro tutti i sogni che non hanno potuto realizzare sulla terra, spezzati quella sera, quando avrebbero voluto fare solo una passeggiata”, ha concluso il religioso.