È un Paolo Zanetti carico quello alla vigilia della trasferta di Salerno. Se poi all'Arechi si giocherà o meno per la questione Covid-19 è ancora tutto da vedere, ma il tecnico del Venezia mette subito in chiaro le cose. «Siamo per il rispetto delle regole sportive; la Lega di Serie A ci ha detto che si giocherà e dunque partiremo presentandoci in campo. Quello che succede al di fuori dell'ambito sportivo non mi compete, preferisco il calcio giocato a quello dei tribunali. So che le altre gare saranno disputate; andremo a Salerno concentrati, faremo di tutto per vincere ma poi quanto accadrà non so. Ripeto, il regolamento sportivo parla chiaro, facciamo di tutto per restare dentro alle norme, combattiamo ogni giorno contro la piaga del Covid per fare andare avanti il campionato e giovedì saremo presenti», osserva Zanetti. Molte squadre saranno senza uomini cardini nel turno dell'Epifania ma a Salerno è intervenuta l'azienda sanitaria. «Quanto succede è chiaro ma anche difficile da commentare; come parte sportiva, siamo davanti a un regolamento preciso ma se questo è sorpassato da altre forze extra calcio, allora il discorso finisce e alzo le mani».
«Abbiamo sempre cercato di tenere questo sport fuori dal resto del mondo sociale per fare andare avanti la macchina, rischiando - aggiunge Zanetti -. Pensiamo a chi si deve fare il viaggio con spese da sostenere e chi rischia qui siamo noi; la situazione è nuova, diversa e non do colpe alla Salernitana. Ora è intervenuto un ente esterno al calcio, che ragiona in modo individuale per la propria regione e la difficoltà sarà far rispettare le norme affinché il torneo sia regolare. Se si creano dei precedenti, allora non si gioca mai, perché tutte le squadre potrebbero avere dei positivi. Se non si rispettano le indicazioni date, allora arrivederci a quando il Covid finirà. È un discorso logico», commenta Zanetti. (ITALPRESS)