Napoli

Lorenzo Insigne ha concluso il suo ciclo al Napoli: ieri, a Roma, ha firmato il contratto con cui si è legato per i prossimo quattro anni al Toronto per 7,7 milioni di euro, bonus compresi. Preso atto della scelta di Insigne, il club azzurro ha aperto alla sua cessione immediata per non perderlo a parametro zero come accadrà, inesorabilmente, dalla prossima estate, a meno di svolte immediate. Per il passaggio, sin da subito, in MLS la richiesta è di 10 milioni di euro, ma per Insigne, a prescindere da una possibile, clamorosa, esclusione a monte, per decisione in seguito alla rottura, vorrebbe dire non avere modo di giocare con continuità prima degli spareggi per i mondiali dato che il campionato statunitense prenderà il via non prima del 26 febbraio. Si vedrà.

Intanto, a tenere banco è la situazione critica, tra infortuni, indisponibilità e Covid, alla vigilia della trasferta all'Allianz Stadium contro la Juventus. Anche Spalletti è risultato positivo. Il tecnico, asintomatico, è stato posto in isolamento domiciliare e non potrà accomodarsi in panchina. L'ASL monitora costantemente la situazione e la partenza per Torino potrebbe slittare a domani mattina. Alle prese col virus pure Osimhen, in quarantena in Nigeria, Lozano, Malcuit, Mario Rui (pure squalificato), un membro dello staff e un magazziniere. Si è negativizzato Elmas, ma date la assenze di Anguissa, Kuolibaly e Ounas, impegnati in Coppa d'Africa, la rosa è ridotta all'osso con soli 4 calciatori di movimento in panchina.