Si allarga il focolaio nel gruppo squadra della Salernitana: dall'ultimo giro di tamponi effettuati nella giornata di ieri sono emersi altri cinque casi positivi. Sale, quindi, ad undici il numero dei contagiati, nove dei quali sono calciatori. Il tutto a poche ore dalla sfida contro il Venezia. Rispetto alla trasferta di Udine non potranno esserci prescrizioni da parte dell'Asl di Salerno che, tuttavia, provvederà a mettere in quarantena tutti i contatti stretti che verranno dichiarati dai nuovi positivi. L'isolamento sarà di sette o dieci giorni a seconda delle dosi di vaccino ricevute. «Noi sicuramente metteremo in quarantena i quattro giocatori ed il massaggiatore che sono risultati positivi per 7 o 10 giorni a seconda della loro condizione. In più metteremo in quarantena le persone che saranno evidenziate come contatti stretti di queste cinque. Questa è la procedura a carico dell'Asl, il resto non sono valutazioni che ci competono».
La sfida con il Venezia, dunque, non dovrebbe essere rinviata, a meno che non arrivi un provvedimento diverso da parte della Lega A. Resta, però, da capire quanti dei calciatori non contagiati saranno considerati contatti stretti dei 5 positivi comunicati ieri. La ricostruzione, al momento, è ancora in corso e dovrebbe terminare nelle prossime ore. Una situazione difficile da gestire che, tra l'alto, in vista della trasferta di domenica a Verona potrebbe rendere necessario un altro divieto di spostamento per i granata. «In questo momento non facciamo alcun divieto di spostamento come successo ad Udine perché i giocatori sono qui. Che succederà prima di domenica lo valuteremo a seconda di quella che sarà la situazione di fatto, cioè come evolveranno i casi positivi e la situazione dei contatti a seconda delle comunicazioni che ci perverranno dalla Salernitana stessa».