Cava de' Tirreni

Il Partito Democratico salernitano perde una pedina importante: il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli ha annunciato la sua decisione di non rinnovare l'adesione al Partito Democratico. Uno "strappo" politico che potrebbe essere collegato agli ultimi accadimenti, tra cui anche la riorganizzazione della rete ospedaliera che per consentire la riapertura del "Da Procida", ridurrà il servizio di Rianimazione nell'ospedale metelliano. 

Servalli, in ogni caso, è convinto che la sua uscita dal Partito Democratico non pregiudicherà gli equilibri politici in Consiglio comunale. «Penso sia doveroso rendere nota la mia decisione di non rinnovare l’adesione al Partito Democratico per l’anno 2022», ha annunciato in una nota il primo cittadino. «Tale scelta, personale, sofferta, ma inevitabile, non avrà nessuna conseguenza sul mio ruolo di sindaco che continuerò a svolgere nell’interesse esclusivo della città. Sono altrettanto certo che essa non avrà nessuna conseguenza nella compagine consiliare che sostiene l’Amministrazione comunale, e che mi  consentirà, eventualmente, un rapporto più libero e sereno con l’intero Consiglio Comunale sui grandi tempi che riguardano la difesa del diritto alla salute dei nostri concittadini, e nel mettere in campo il percorso di risanamento finanziario dell’Ente». 

Servalli ha, poi, spiegato che «non cambiano, né potranno mai cambiare, i miei convincimenti ideali che vedono nella possibilità di una coesistenza dei valori di libertà e solidarietà i loro capisaldi fondamentali, lontano da ogni forma di populismo, per una società più giusta e più libera.  Per questi valori, in ogni luogo possibile, continuerò a battermi», ha concluso il sindaco di Cava de' Tirreni.