L'eventuale approvazione del bilancio della Salernitana arriverà sui titoli di coda. Il via libera, infatti, resta condizionato alla continuità aziendale che, al momento, non può essere garantita in maniera sicura. L'eventuale esclusione dal campionato, infatti, cambierebbe gli scenari e renderebbe necessarie valutazioni differenti anche da parte degli amministratori del club (il bilancio non sarebbe più in continuità aziendale ma in liquidazione).
Un quadro che ha spinto trustee, sindaci e revisori contabili a rinviare di qualche altro giorno l'eventuale approvazione. L'assemblea dei soci riunitasi oggi a Roma, però, è servita comunque per fare il punto della situazione. Dal punto di vista civilistico, infatti, l'obbligo dell'amministratore è di convocare l'assemblea entro i termini di legge e di depositare il bilancio. Il decreto Milleproroghe consente di approvare i bilanci entro 180 giorni e ad oggi ne sono trascorsi 179 dalla chiusura dell'esercizio. La Salernitana, dunque, ha comunque rispettato i tempi.
Va precisato che il rinvio dell'approvazione è legato esclusivamente al rebus della continuità aziendale e non ad aspetti contabili che sarebbero confortanti (bilancio in perdita di circa 1,2 milioni) e comunque già contenuti nel progetto di bilancio depositato a fine ottobre. L'assemblea, a questo punto, potrebbe riunirsi nuovamente entro fine anno quando il futuro della Salernitana, in un modo o nell'altro, sarà segnato.