L'Avellino è vicino a Tommaso Ceccarelli. Il classe 1992 sta lavorando per liberarsi dal Catania, che la scorsa settimana è fallito, per proiettarsi a una nuova avventura professionale. Proprio da una settimana, Ceccarelli, determinato a cambiare aria, è fuori rosa e ha le caratteristiche ideali per quanto riguarda ciò che la società biancoverde sta cercando sul mercato: un ricambio per la batteria di trequartisti, con attitudine a spaziare sull'out destro, dove fungerebbe da vice Mivoschi; un calciatore che è una garanzia per la categoria e non una scommessa che il club irpino non ha intenzione di operare nell'ottica di una finestra di riparazione all'insegna delle certezze e dei rinforzi pronti, subito, a dare il massimo e piena affidabilità sotto il profilo tecnico e temperamentale.
Ex Monza, Prato, Feralpisalò, Lanciano, L’Aquila e Juve Stabia, Ceccarelli ha nelle 226 presenze e 38 gol in carriera un biglietto da visita più che sufficiente per far dormire sonni tranquilli al direttore sportivo Di Somma e al tecnico Braglia. L'Avellino ha pronto, per lui, un contratto sino al 30 giugno 2024 e si prepara alla stretta finale con la ferma intenzione, come accadde lo scorso gennaio con Illanes e Carriero, oltre alla meteora Baraye, di ripartire sin dal primo allenamento del 2022, fissato per il 2 gennaio, con tutti i volti nuovi, o almeno più della metà degli stessi, già a disposizione dell'allenatore.