Benevento

Lui 82 anni, lei uno in meno. Sembra incredibile, a guardare l'anagrafe. Ma, si sa, la conflittualità all'interno di un rapporto coniugale, per quanto finito o ancora in piedi anche se molto traballante, non conosce età. Come dimostra la storia, ambientata in un centro a pochi chilometri da Benevento, finita al centro di un procedimento per stalking a carico dell'uomo che il gip Pietro Vinetti ha archiviato.

Ad innescare l'attività investigativa era stata una querela presentata nel 2020 dalla donna, che aveva riferito di essere separata di fatto da trent'anni dall'ex marito – è difeso dall'avvocato Fabio Russo -, e di aver subito da lui una serie di atti persecutori. Aveva raccontato che circa tre anni fa, rientrando dopo il lavoro, lo aveva trovato nella sua abitazione, scoprendo, quando lui era scappato via al volante di un furgone, che dall'armadio erano spariti 15mila euro.

Aveva inoltre aggiunto di essere cointestataria di un libretto postale dal quale era stato prelevato un importo simile, ecco perchè da quel momento aveva smesso di depositare soldi. Una circostanza che avrebbe spinto l'uomo o a presentarsi da lei e a chiederle denaro, minacciando di cacciarla di casa. La casa è mia, tu non hai messo un euro, avrebbe replicato lei, che aveva anche ricordato di essere stata più volte picchiata in passato, anche quando era incinta e la coppia risiedeva in Germania. Circostanze confermate parzialmente dalla figlia, che aveva sostenuto di essere in possesso delle registrazioni delle minacce del padre, non prodotte successivamente, però, perchè non le avrebbe più trovate.

Un quadro complessivo che aveva indotto il Pm a proporre l'archiviazione, incrociando l'opposizione della parte offesa. Da qui la fissazione di una camera di consiglio al termine della quale il Gip ha ordinato l'archiviazione perchè “il materiale probatorio raccolto appare inidoneo a sostenere l'accusa in giudizio”.