Salerno

Si preannunciano 48 ore ad altissima intensità per la Salernitana ed i suoi tifosi. La vicenda legata alla cessione societaria, infatti, sta per entrare nella fase cruciale e soltanto una svolta imminente potrà allontanare i fantasmi dell’esclusione che aleggiano su Salerno da martedì scorso. I trustee anche oggi hanno lavorato intensamente per garantire un futuro alla Salernitana: i rappresentanti di Melior Trust e Widar Trust, insieme ai rispettivi legali, hanno analizzato le varie manifestazioni d’interesse che sono arrivate nella loro casella di posta elettronica dopo l’ultimatum dato dal presidente federale Gabriele Gravina. Non tutte, naturalmente, presenterebbero i requisiti necessari per l’accesso alla data room che, secondo indiscrezioni, sarebbe stato concesso a cinque gruppi, alcuni dei quali avevano già visionato i documenti relativi alla Salernitana.

CINQUE SOLUZIONI SUL TAVOLO

Tra questi c’è Implenia, colosso svizzero attivo nel campo delle costruzioni, che nei mesi scorsi aveva sondato il terreno ma che non avrebbe presentato un’offerta vincolante lo scorso 5 dicembre. Resta alla finestra anche il fondo lussemburghese che, nonostante le perplessità evidenziate dai trustee in una nota, non ha mollato la presa. È in fase di definizione l’offerta della cordata d’imprenditori “sollecitata” da Domenico Cerruti e della quale fa parte anche Francesco Agnello. A Roma, nello studio dell’avvocato salernitano Simone Ferrara, sta prendendo forma la proposta che entro mercoledì dovrebbe essere inviata ai trustee. In queste ore, però, i rappresentanti di Widar Trust e Melior Trust avrebbero ricevuto anche un’altra manifestazione d’interesse proveniente da un gruppo americano che potrebbe rappresentare una sorta di jolly. In alternativa resta in piedi il tentativo di salvataggio immaginato dal notaio Roberto Orlando e dall’avvocato Michele Tedesco. Cinque ipotesi dalle quali potrebbe venir fuori l’ancora di salvataggio della Salernitana.

MARTEDÌ LA SVOLTA?

Martedì, secondo quanto filtra, dovrebbe essere la giornata decisiva per la presentazione delle offerte. I trustee, infatti, avranno bisogno comunque di qualche giorno per esaminare la documentazione ricevuta e decidere se sarà possibile o meno accettare una delle offerte ricevute. Se, infatti, le proposte dovessero essere carenti (sia dal punto di vista documentale che economico) o se i potenziali acquirenti non dovessero mostrare di avere le dovute garanzie, i trustee non sarebbero “obbligati” ad accettare. E a quel punto il destino della Salernitana sarebbe segnato. Uno scenario da evitare a tutti i costi ma che a cinque giorni dalla scadenza non può non essere considerato.

REBUS BILANCIO

Nel frattempo domani mattina Susanna Isgrò e Paolo Bertoli riuniranno l’assemblea dei soci che dovrà valutare l’approvazione del bilancio. L’incognita legata alla continuità aziendale - sollevata dai revisori contabili - non è stata ancora risolta, il che potrebbe comportare un differimento di qualche altro giorno (entro il 31 dicembre?) per l’approvazione del documento finanziario. In tal caso risulteranno decisive anche le indicazioni che arriveranno dall’amministratore unico Ugo Marchetti.