Salerno

Il tempo a disposizione per salvare la Salernitana resta pochissimo. Entro il 31 dicembre dovrà arrivare un'offerta vincolante per l'acquisto del club granata, pena l'esclusione dal campionato di serie A e la probabile ripartenza dalla Lega Pro. Un epilogo che trasformerebbe in un incubo la stagione del ritorno in serie A dopo 23 anni d'attesa. La giornata di domani, in tal senso, potrebbe risultare cruciale per il futuro del cavalluccio marino. A prescindere dal potenziale acquirente, infatti, ai trustee servirà comunque qualche giorno per studiare l'eventuale proposta per rilevare il club. Soltanto in caso di fumata bianca, tra l'altro, scatterebbe la proroga di 45 giorni garantita dalla Figc per completare il passaggio di consegne. Le soluzioni percorribili, al momento, sembrano essere tre ma non è da escludere qualche sorpresa.

Il gruppo Implenia, colosso svizzero operante nel settore delle costruzioni, non ha mollato la presa e nei giorni scorsi ha ripreso i contatti con i trustee. Alla finestra c'è anche la cordata campana alla quale sta lavorando Domenico Cerruti, ex presidente dell'Agropoli che sta provando a mettere insieme qualche imprenditore per evitare l'esclusione dei granata. In ultima battuta, se non dovessero esserci proposte ufficiali, sono pronti a presentare la propria offerta il notaio salernitano Roberto Orlando e l'avvocato Michele Tedesco. Domani, tra l'altro, i trustee dovranno riunire anche l'assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio. Una vicenda spinosa e che potrebbe richiedere una proroga per via dell'incertezza sulla continuità aziendale. È chiaro, però, che un'eventuale accettazione con riserva garantirebbe qualche risposta in più anche ai potenziali acquirenti.