Avellino

Un altro Natale in prima linea. Gli Infermieri sono esausti sia sul piano psicologico che fisico, stanchi e sfiniti da una pandemia che da quasi due anni non ci dà tregua.

Manca personale e in questi mesi abbiamo dovuto sostenere carichi di lavoro straordinari per garantire tamponi e vaccinazioni a tutti e ciò è stato possibile anche e soprattutto grazie al lavoro di molti colleghi precari ai quali la Regione solo in extremis ha emanato una circolare per permettere alle Aziende Ospedaliere e Sanitarie di prorogare i contratti fino al 31/12/2022.

Siamo oramai nel pieno della quarta ondata, si sta registrando su tutto il territorio nazionale un aumento  dei contagi  tra gli operatori sanitari ( circa 5000 contagi negli ultimi 30 giorni) e ci attendono giorni difficili.

Tutto ciò mentre il Governo che aveva promesso di non dimenticare gli eroi infermieri non è riuscito ancora a riconoscerci l’indennità specifica, quegli 80 euro lordi mensili stanziati nella Legge di Bilancio del 2020 che dovevano essere erogati dal 1 gennaio 2021 ma che ancora non abbiamo visto. Se la politica non darà un segnale di attenzione nei confronti della nostra categoria verrà proclamato uno sciopero che fermerà gli infermieri di tutta Italia.

Chiediamo attenzione soprattutto alla Regione Campania che, a distanza di due anni dall’inizio della pandemia, non ha ancora corrisposto il restante 40% del bonus Premialità Covid e l’indennità di Malattie Infettive al personale sanitario che ha assistito i pazienti Covid durante la recrudescenza dell’emergenza pandemica.

Nella nostra Regione manca programmazione e, puntualmente, ogni ondata dell’emergenza sanitaria ci colpisce come se fosse la prima volta.