Benevento

Eseguita dal medico legale Massimo Esposito l'autopsia del 44enne camionista di San Felice a Cancello morto il 15 dicembre all'ospedale di Caserta.. L'uomo era ricoverato da un mese per una emorragia cerebrale che lo aveva colpito a distanza di alcuni giorni da un episodio accaduto a Forchia.

Era il 7 novembre: secondo una prima ricostruzione, e per cause in corso di accertamento, il malcapitato avrebbe subito un pestaggio nei pressi di un locale. Era tornato a casa, poi dopo alcuni giorni si era sentito male ed era stato costretto a fare ricorso alle cure dei sanitari, che gli avevano diagnosticato una emorragia cerebrale.

Le sue condizioni si erano aggravate – il sostituto procuratore Marilia Capitanio aveva per questo disposto una visita del paziente, affidandola al dottore Esposito -, fino al momento in cui il suo cuore si era fermato per sempre.

La denuncia dei familiari, assistiti dagli avvocati Martina Piscitelli e Claudio Sgambato, aveva innescato l'avvio di una inchiesta ed il coinvolgimento di un 35enne di Santa Maria a Vico – è difeso dall'avvocato Sergio Cola-, indagato per omicidio preterintenzionale, come presunto autore del gesto che ha determinato, come conseguenza, la morte del 44enne, sposato e padre di tre figli.