L'interrogatorio propedeutico all'applicazione di una misura interdittiva era in programma questa mattina dinanzi al Gip Pietro Vinetti, che ha però deciso il non luogo a provvedere dopo la rinuncia da parte del sostituto procuratore Francesco Sansobrino alla richiesta di misura interdittiva nei confronti di Amedeo Gagliardi, responsabile degli Affari legali di Autostrade per l'Italia.
La rinuncia è arrivata dopo un lungo interrogatorio reso dinanzi al pm da Gagliardi (avvocati Angelo Leone e Giorgio Perroni), indagato a piede libero nell'inchiesta su un appalto di Autostrade che nei giorni scorsi ha portato agli arresti domiciliari di Fulvio Rillo (avvocati Sergio Rando e Claudio Sgambato), 57 anni, imprenditore di Ponte, Gian Paolo Venturi (avvocati Aldo Meyer e Luigi Stortoni), 66 anni, di Argenta ( Ferrara), ex dirigente di Coopcostruzioni; Vincenzo Voci (avvocato Gianrico Ranaldi), 45 anni, di Catanzaro, contract – manger di Aspi e Antonio Bargone (avvocati Marcello D'Auria e Claudio Marchiolo), 74 anni, di Brindisi, presidente del Cda di Sat.
Come si ricorderà, Voci e Venturi avevano scelto di rispondere al Gip Vinetti, a differenza degli altri due.
L'attesa ora è per la decisione del Riesame, al quale le difese hanno fatto ricorso.
Nel mirino la gara d'appalto per le tratte autostradali della DT6 di Cassino - Lotto 7 - per un valore di 76milioni e 500 mila euro (luogo di esecuzione Puglia, Campania, Lazio), per la quale sarebbe stata promessa una presunta tangente di 360mila euro – lo 0,5% dell'importo complessivo - di cui sarebbe stata pagata subito una prima tranche da 60mila euro.